Reggio saluta Ermonde Leone

La città di Reggio Calabria saluta Ermonde Leone, scultore, ceramista, pittore, se n’è andato nelle ore appena trascorse, lasciando un profondo vuoto nel mondo della cultura reggina e nazionale.

“La scomparsa di Ermonde Leone ci priva di un artista significativo e geniale, fondamentale per la crescita culturale ed artistica della nostra Reggio”. Lo afferma il Consigliere con delega al turismo Giovanni Latella.

“Un maestro raffinato, ha lasciato un’impronta profonda anche nella storia artistica della nostra città.

Ho avuto modo di conoscere l’artista e, desidero sottolineare che pur non essendo reggino di nascita, era come se lo fosse”.

Si era trasferito a Reggio Calabria nel 1957 per svolgere l’attività di docente presso l’I.S.A. “A. Frangipane” ed il Liceo Artistico “Mattia Preti”, esplicando al contempo l’attività di Ceramista-Pittore-Scultore formando in maniera esemplare generazioni di giovani artisti.

“Ricorderemo sempre – aggiunge Latella- con infinita riconoscenza, il genio e gli insegnamenti del maestro capace tra le altre, di creare ad arte la scultura lignea “Le sirene delle stretto” collocata sul lungomare Italo Falcomatà”.
Parliamo di un’opera complessa che l’artista ha realizzato, dopo aver osservato e fotografato più volte l’imponente tronco di un albero secolare di magnolia, abbattuto a causa di una malattia e che rievoca i luoghi e la memoria della mitologia rappresentando sette sirene figlie del dio fluviale Acheleo e la figura di Polifemo, figlio del dio del mare Nettuno.