Al via la 14ª edizione de “Lo Stretto che Balla”

REGGIO CALABRIA – La passione per le radici e la tradizione è tornata a brillare a Reggio Calabria con l’apertura della 14ª edizione del laboratorio di danze popolari “Lo Stretto che Balla.” Questo appuntamento, ormai fisso dal 2011, ha avuto inizio giovedì 25 settembre, nella suggestiva sala Museo FS Pietro Germi, all’interno della sede dell’associazione “Incontriamoci Sempre” presso la stazione di Santa Caterina.


Il progetto è diretto sapientemente dalla maestra e danzaterapeuta Agata Scopelliti, che da oltre trent’anni si dedica a far conoscere il patrimonio coreutico del Sud Italia. Originaria di Cataforio, Scopelliti ha spiegato che la sua missione non è solo quella di insegnare, ma di “mediare”,per mantenere viva una cultura che altrimenti rischierebbe di estinguersi.Già molto stimata nel panorama artistico, la Direttrice artistica è anche membro della rete “Sud in ballo” che promuove le danze popolari in sinergia con altri talentuosi professionisti.
Il presidente di Incontriamoci Sempre, Pino Strati, ha messo in risalto l’importanza sociale di questa iniziativa. «Con Lo Stretto che Balla non solo tramandiamo la tradizione popolare, ma creiamo anche un senso di comunità e benessere collettivo», ha affermato, confermando la stazione di Santa Caterina come un punto nodale per la cultura della città.
Il corso si terrà ogni giovedì sera e offrirà un programma ben bilanciato tra teoria e pratica delle diverse tradizioni del Centro-Sud Italia. Il primo e il terzo giovedì del mese saranno dedicati interamente al sonu e ballu reggino, con un focus sullo stile dell’Aspromonte meridionale. Il secondo e quarto giovedì, si esploreranno altre danze fondamentali come :la pizzica, la tammurriata, la tarantella di Montemarano e il saltarello di Amatrice. L’esperienza è aperta a tutte le età e punta a trasmettere la conoscenza e l’autenticità di queste danze, facendo conoscere il passato alle nuove generazioni, attraverso la conoscenza e l’ autenticità di queste danze.

Angelina Stillisano