“Attivati controlli su Rione Marconi. La scuola di San Sperato? L’impresa sta ultimando”

Il sindaco facente funzioni del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, intervenuto nel corso del consiglio comunale odierno, ha messo un punto su alcune questioni sollevate dalla minoranza, non senza, però, prima condividere il minuto di silenzio richiesto dal consigliere Giuseppe De Blasi in memoria di Francesco Campolo, giovane reggino vittima, nei giorni scorsi, di un tragico incidente in Lombardia. Il pensiero dell’inquilino di Palazzo San Giorgio è andato anche ai tre fratelli rimasti uccisi dalle fiamme nel proprio appartamento a Catanzaro e, per questo, ha espresso solidarietà al sindaco del capoluogo, Nicola Fiorita, ed all’intera comunità catanzarese «sconvolta da un immenso dolore».

Quindi, il sindaco facente funzioni ha risposto ad alcuni rilievi mossi dal centrodestra, tranquillizzando lo schieramento di minoranza rispetto «al dialogo che resterà immutato fra la Città ed il nuovo Governo che si presenterà alle Camere per raccoglierne la fiducia».

«Chi guida il Paese – ha detto Brunetti – lo fa per tutti, a prescindere dai connotati politici. In questi anni abbiamo saputo costruire un ponte molto costruttivo con gli uffici di Palazzo Chigi che ha unito le esigenze delle nostre comunità a possibilità importanti e foriere di numerosi benefici per i nostri concittadini. Auguro un buon lavoro alla premier Giorgia Meloni, nella certezza che l’interlocuzione con Reggio ed i reggini resti la stessa di chi l’ha preceduta».

Passando ai temi strettamente cittadini, il sindaco facente funzioni ha parlato del Rione Marconi, abbracciando idealmente il cittadino recentemente aggredito per le sue denunce ed esprimendo la propria solidarietà anche all’emittente televisiva che ne aveva documentato gli appelli. «Ieri – ha spiegato – abbiamo preso parte ad una proficua assemblea dei residenti del Rione Marconi, apprezzando l’impegno di quanti, soprattutto giovani e giovanissimi, si sono dati da fare per riconsegnare decoro ad una parte del quartiere dando dimostrazione di attaccamento e rispetto delle regole. È una zona difficile della città, al pari di Arghillà e Ciccarello. Non stiamo di certo a guardare, anzi. Il nostro impegno, piuttosto, è rivolto a sanare una realtà difficile soprattutto in termini di smaltimento dei rifiuti e welfare. Abbiamo predisposto più controlli con i vigili urbani e non manca mai il supporto delle altre forze dell’ordine, alle quali va il mio più sentito ringraziamento per quello che fanno. Ringraziamento che estendo al comandante della Polizia locale, Salvatore Zucco, ed all’assessora Giuggi Palmenta per l’ottima operazione condotta nell’area mercatale di San Gregorio che ha portato in a migliaia di sanzioni, a tre denunce ed alla chiusura di un’attività».

Quindi, l’obiettivo di Brunetti si è spostato sul progetto di riqualificazione di Piazza De Nava rispetto al quale «si sta polemizzando un po’ troppo». «La Sovrintendenza – ha affermato – nella persona del Sovrintendere Sudano, si è detta, ancora una volta, pronta al dialogo con chi contesta il restyling. È falso sostenere che non ci sia mai stato spazio per il dialogo se si considera che, nel corso della Conferenza dei servizi sul rifacimento della piazza, alcuni rilievi di chi ha manifestato la propria contrarietà sono stati recepiti, altri invece respinti e sempre, comunque, con motivazioni fondate. Spero in uno stop alle polemiche e ad un ritorno sereno al confronto».

Ad un consigliere che aveva lamentato ritardi sulle procedure riguardanti l’apertura dell’istituto scolastico di San Sperato, il sindaco facente funzioni ha replicato facendo proprie le parole espresse, poco prima, dal consigliere Burrone: «Se ci si fosse documentari meglio, si sarebbe saputo che, proprio stamattina, la ditta costruttrice è all’interno dell’edificio scolastico».

Quindi, l’attenzione si è spostata sui lavori che Anas sta svolgendo nel tratto stradale della 106 e che stanno causando forti disagi agli automobilisti. Disagi, secondo Brunetti, «facilmente risolvibili se solo SaCaL desse l’autorizzazione ad utilizzare il sottopasso dell’aeroporto». «Noi – ha spiegato – abbiamo ripulito l’area d’accesso e di uscita al tunnel. Aspettiamo che la società regionale abbia le autorizzazioni necessarie a farvi transitare i veicoli».

«Con Anas, intanto – ha concluso Paolo Brunetti – a breve siederemo ad un tavolo tecnico, insieme alla Città Metropolitana ed alla Regione, per ragionare su soluzioni alternative agli svincoli chiusi in fase di cantierizzazione della Statale 106. Ferma restando l’idea che quei varchi restino chiusi perché causa di numeri e gravissimi incidenti anche mortali, studieremo le possibilità migliori per consentire l’accesso alle abitazioni».