“Cu si curca chi figghioli, mbrisci cacatu”

Detti e proverbi di Calabria… iberamente narrati da Angelo Latella

Traduzione approssimativa… “Chi va a letto con i bambini (neonati), si risveglia sporco di cacca”.

Si mette in evidenza infatti, l’altissima probabilità che un genitore, dormendo con il figlio accanto, si possa sporcare di cacca nonostante faccia la massima attenzione… il sonno e il pannolino (da considerare l’epoca) non garantiscono ne la dovuta distanza ne la mancanza di fuoriuscita.

Il proverbio parla di fiducia incondizionata, fidarsi degli altri anche mentre si dorme. Però la fiducia viene abbinata soprattutto alla maturità, e un bambino si sa, è talmente immaturo (o innocente) da non poter garantire, con certezza, la capacità di portare a termine un impegno, nemmeno quello di trattenere la cacca.

La morale dice che nella vita è possibile incontrare (nel senso di avere a che fare) persone mature, per lo meno nell’età, ma che si comportano come bambini, incapaci di mantenere un semplice impegno, e che spesso, per giustificarsi, screditano gli amici rendendoli ingiustamente “cacati”.