Le riflessioni domenicali di Angelo Latella
La mia riflessione di oggi non è una semplice riflessione, sembra altro, sa di poesia, romanzo, fantasia e perché no, preghiera.
Ma in realtà è una riflessione profonda. Ho immaginato di parlare con Dio, un giorno qualunque, Lui mi stava accanto in tutti i miei movimenti, gli facevo un grande e lungo rimprovero per le fatiche quotidiane della vita: vai dal medico e c’è la fila, vai in farmacia e c’è la fila, e che si mangia a pranzo? E a cena? Fai la spesa e fai la fila, esci dal parcheggio e un cretino per poco non ti tampona, e devi andare a pagare il bollo, altra fila, torni a casa devi scendere la plastica, pomeriggio si lavora, stasera televisione “altre disgrazie con Maria De Filippi” , naso tappato, spray , super buonanotte all’amore numero uno, buona notte all’amore numero due, buonanotte veloce ai vari gruppi wathsapp, melatonina e via a letto sperando di dormire tra un Padrenostro e un’ave Maria.
Ti sembra bella questa vita? E Lui mi guarda e con un disarmante sorriso mi dice: “Ndai haviri pacenza Jangiulu…ancora non viristi nenti”.