I Comuni non versano nemmeno un euro per lo sport

Uno studio di Openpolis ha rivelato che la Calabria ancora una volta indossa la maglia nera per quanto riguarda l’attività fisica e il tempo libero.

Le amministrazioni comunali spendono davvero poco o niente per garantire l’accesso all’attività motoria, oltre che per la gestione delle strutture legate alla pratica sportiva.

In regione il Comune di Reggio Calabria, tra i capoluoghi di provincia, è quello che spende di più per sport e tempo libero 9,4 euro pro capite. Seguono poi Cosenza 6,54 euro e Crotone con 5,87 euro pro capite. Catanzaro, invece, spende ancora meno 5,27. Ultimo posto per Vibo Valentia con 0,93 euro.

Ad ogni modo tra i Comuni calabresi che contribuiscono con maggiori risorse per lo sport sono: Santo Stefano in Aspromonte in provincia di Reggio Calabria (369,68 euro pro capite), Piane Crati (Cosenza) con 359,10 euro, poi Palmi Reggio Calabria) 227,66 euro, Fabrizia (Vibo Valentia) 197,02 euro e San Lorenzo Bellizzi (Cosenza) con 162,14.

Invece a spendere meno sono: Belmonte Calabro (Cosenza) con 0,02 euro pro capite, Stalettì (Catanzaro) 0,05 euro, Motta Santa Lucia (Catanzaro) 0,06 euro e Delianuova (Reggio Calabria) 0,08 euro. Seguono ex aequo Rocca di Neto (Crotone), Cerchiara di Calabria (Cosenza) e Rizziconi (Reggio Calabria) con 0,09 euro. Al contrario, neanche un euro viene versato da 122 Comuni calabresi.

  • Angelo Giovinazzo