Le riflessioni dell’editore di Angelo Latella
Quante volte abbiamo parlato di sogni, quante volte abbiamo sentito raccontare di sogni, per non citare frasi e aforismi più o meno famosi: “i sogni son desideri”, “i sogni nel cassetto”, “sognare non costa nulla” , “sognare ad occhi aperti” e non per ultimo ,”siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni”.
Naturalmente non possiamo dimenticare che è con i sogni che si sono realizzati importanti eventi storici , mistici, ossia frutto dell’intreccio tra spiritualità e umanità, vedi per esempio gli Angeli che appaiono in sogno a Maria, a Giuseppe, ai Re Magi.
Dopo tutta questa premessa possiamo entrare nel vivo della riflessione: “e se l’anima fosse collegata all’aldilà come in un sogno?”.
In poche parole, è possibile che quando si spegne il cuore, inizi un eterno sognare? Se ci pensassimo bene, il mondo dell’aldilà (il cielo per intenderci) dovrebbe essere completamente diverso dalla vita terrena: non si dovrebbe mangiare, dormire, sposare, correre, litigare… non dovrebbe esserci il giorno e nemmeno la notte, ne gennaio e nemmeno febbraio, gli agnelli pascolerebbero con i lupi e dove non ci sarà stridore di denti, si vedrà il volto di Dio.
Ma tutto ciò come potrà accadere se il corpo si ridurrà in polvere? O secondo i piani misteriosi di Dio o come in un sogno, un sogno dove nessuno potrà interferire, un sogno che non finirà mai.
Buona domenica a tutti e vi ricordo che i sogni sono stretti parenti degl’incubi, l’incubo potrebbe rappresentare l’inferno, i sogni che non sappiamo spiegarci, potrebbero rappresentare il Purgatorio, e i sogni stupendi, sarebbero il Paradiso. Meditate gente meditate, tutto è possibile a Dio, tutto è possibile nei sogni, con i sogni. E qualcun altro potrebbe aggiungere: “allora credere è un po’ come sognare ?”.
Boh, forse e non svegliatemi per cortesia.