Il “Movimento 24 agosto Equità territoriale” sbarca nella Piana

E’ partito ufficialmente da Rizziconi il cammino politico-culturale del “Movimento 24 agosto Equità territoriale”, un’associazione che si inspira ai principi e ai valori della Costituzione Repubblicana e della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, il cui circolo della Piana è stato intitolato a “Domenico Luppino”, deceduto di recente per un male inesorabile ed ex sindaco di Sinopoli che per difendere la legalità nel suo paese si era ribellato alla ‘ndrangheta sino a subire oltre 300 attentati di vario genere. Il movimento mira sostanzialmente a riportare al centro del dibattito politico l’equa distribuzione delle risorse tra i vari territori al fine di eliminare le disuguaglianze ed offrire pari opportunità a tutti i cittadini. L’evento che si tenuto a Rizziconi ha avuto come tema “Il ruolo della Piana di Gioia Tauro nell’ottica dello sviluppo della Calabria”. Ha aperto i lavori Umberto Anile quale referente del circolo della Piana e poi si sono susseguiti gli interventi di Francesco Intrieri responsabile della segretaria politica regionale del movimento, Paolo Mandoliti componente del comitato nazionale del movimento, Vincenzo Gullo, universitario, tesserato del gruppo giovani e Maria Stella Morabito componente della segreteria politica regionale. Pino Aprile, fondatore del movimento, giornalista, scrittore ed esperto conoscitore della “questione meridionale” ha tratto le conclusioni. Emozionante la testimonianza di Sara Scarpulla, mamma di Matteo Vinci, il 42enne di Limbadi fatto saltare in aria con un’auto bomba nell’aprile 2018, per non essersi piegato alla violenza mafiosa. Consegnata da Pino Aprile una targa ricordo alla vedova di Domenico Luppino, Caterina, fulgido esempio di legalità, libertà, dignità, coraggio. Presenti inoltre Michele Tripodi coordinatore piattaforma generazionale del movimento, Gaetano Saffioti, il collaboratore di giustizia di palmi, il sindaco di Cinquefrondi Michele Conia e numerosi simpatizzanti e tesserato del movimento, provenienti dalle nostre province.

Angelo Giovinazzo