Impianti sportivi comunali, Gruppo Pd: “Gestione pubblica per abbattere costi”

 

 

 

Il tema della gestione degli impianti sportivi comunali è stato al centro dei lavori della Commissione Bilancio di Palazzo San Giorgio, presieduta dal consigliere comunale Armando Neri. Nel corso della seduta, cui era presente l’Assessora allo Sport Giuggi Palmenta, è stato affrontato, in particolare, il percorso di avvicinamento ad un modello gestionale delle stesse strutture, interamente pubblico, nel quadro di una proposta politica formulata dal gruppo consiliare del Partito democratico.

Iniziativa i cui contenuti essenziali sono stati illustrati dal capogruppo Dem, Giuseppe Marino, che ha evidenziato al riguardo “la necessità per il Comune di valutare il passaggio graduale ad una gestione pubblica degli impianti oggi affidati in concessione a privati. Naturalmente – ha evidenziato il consigliere comunale – non si tratta di un cambiamento che immaginiamo di realizzare in modo repentino, ma di un percorso graduale e ragionato, che può svilupparsi solo attraverso una piena e consapevole condivisione delle fasi operative e il confronto fra tutti i soggetti interessati”.

Il dato oggettivo di partenza da cui muove questa proposta, è stato inoltre puntualizzato nel corso dei lavori dagli esponenti Dem in Consiglio comunale, “è che le strutture comunali devono essere utilizzabili e fruibili da tutti, soprattutto dai cittadini meno abbienti. Non a caso, in questa direzione, abbiamo anche ribadito l’esigenza di ridurre le tariffe, con l’obiettivo di contenere ed abbattere i costi di gestione e le spese per l’uso delle stesse strutture. Costi divenuti non più sostenibili dalle associazioni sportive e dagli stessi cittadini”.

L’attuale modello di gestione, è stato infine rimarcato, è frutto delle condizioni di difficoltà finanziarie che si sono determinate in passato, con particolare riferimento al piano di riequilibrio e alle carenze di personale. “Oggi – hanno sottolineato i componenti del gruppo consiliare Dem – tali condizioni sono mutate, grazie all’efficace opera di risanamento condotta in questi anni da questa amministrazione e c’è, dunque, l’opportunità di ragionare, serenamente e con senso pratico, della concreta possibilità di passare ad una gestione direttamente pubblica, attraverso il coinvolgimento della società in house e la valorizzazione del personale stabilizzato”.