Dagli operatori commerciali selezionati e presenti in fiera, è emerso un «forte entusiasmo per l’alto grado di coinvolgimento e partecipazione» che li ha messi nelle condizioni di fare matching, intavolare un dialogo con potenziali clienti e fornitori e conoscere nuovi mercati. Le aziende “Club Hotel Kennedy”, “Jonica Holiday”, “Diano Viaggi”, “Naturaliter”, “New Text – Hotel MedinBlue”, “Reggio Travel”, “Stellaris”, “Grand Hotel President” e “Full Travel Service” hanno avuto un posto di rilievo nell’area occupata dalla Città Metropolitana, «uno spazio funzionale e confortevole – hanno commentato – per conoscere e farsi conoscere». Attraverso le loro esperienze e il loro racconto infatti, i principali attori economici di settore hanno apprezzato le bellezze dell’Aspromonte, dei litorali reggini, delle peculiarità enogastronomiche, paesaggistiche, storiche, archeologiche, culturali e naturalistiche della nostra terra, ricca di occasioni e servizi da scoprire.
«Dobbiamo lavorare ed essere pronti – il commento di alcuni operatori coinvolti – perché il mercato è attento all’area metropolitana di Reggio Calabria. Bisogna migliorare quello che abbiamo, sistematizzare e immettere l’offerta nei giusti circuiti». Un apprezzamento è arrivato al sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, ed ai tecnici della Città Metropolitana che «non hanno voluto mancare l’appuntamento con la Bit 2023». «L’auspicio – è stato detto – è una massiccia partecipazione anche ad altre manifestazioni di questo tipo perché il nostro compito di reggini è quello di trasmettere all’Italia, all’Europa ed al mondo intero le nostre bellezze e unicità». Da fiere come la Bit, infatti, «arrivano riscontri concreti e reali». «Per questo – è stato specificato – è necessario mettere in rete il nostro prodotto con l’obiettivo di destagionalizzare il turismo, sfruttando al massimo le particolarità meteo-climatiche che possono garantire presenza in ogni giorno dell’anno». Fondamentale, dunque, diventa la collaborazione fra amministratori e operatori di settore che, insieme, «devono lavorare per costruire una proposta appetibile». «Dopo la Bit 2023 – è stato il commento più diffuso – possiamo dire di essere sulla strada giusta».