La pagliuzza e la trave

Le riflessioni domenicali di Angelo Latella 

In questo mondo di persistenti e “infelici” cronici, ma anche asintomatici (perché omicidi, guerre, suicidi, furti, violenze gratuite, comportamenti indegni, non possono certo considerarsi eventi positivi, felici), mi viene da riflettere su una pagina del vangelo, quella che parla di pagliuzza e trave. Potremmo individuare e quindi stilare un elenco di cercatori di pagliuzze, famosi e meno famosi? Come si faceva a scuola quando la maestra ci affidava il compito di segnare alla lavagna i buoni e i cattivi ? Noi dove rientriamo?

Tra i ricercatori di pagliuzze o tra i coscienti traslocatori di travi ? E Putin, Trump, Netanyahu,Zelens’kyj ? Meloni, Salvini, Tajani, Conte, Schlein ? Falcomata ‘ ? Brunetti ? Spalletti ? Acerbi ? Sangiuliiano ? Ranucci ? … Ma l’elenco potrebbe essere interminabile, tra medici e avvocati, tra commercianti e professionisti vari. Prima di cambiare gli altri, è necessario cambiare noi stessi, trovare il senso pieno dell’umiltà, dell’essere umili : “Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrei bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello”. Un occhio pulito può vedere meglio e andare alla ricercare “con fierezza”, di ciò che è giustizia e verita’ piena.

Buona domenica.