Statuaria Greca: L’Eco dei capolavori risorge dal mare

L’associazione culturale “Incontriamoci Sempre” è lieta di invitare il pubblico a un evento di respiro internazionale nell’ambito della rassegna “CaLABria d’AutORe – Le Nostre Radici, la Nostra Storia”.
Domenica 12 ottobre 2025, alle ore 18:30, la Stazione FS di Santa Caterina si trasformerà in una suggestiva agorà accademica per la presentazione del volume collettaneo “Statuaria greca. Archeologia e analisi filologico/iconografica”, curato da Antonio Corso e Daniele Castrizio e pubblicato da Laruffa Editore. L’ingresso all’evento è libero e gratuito.Il volume non è un semplice catalogo, ma una profonda immersione nell’arte degli scultori greci, unendo il rigore dell’archeologia all’analisi filologica e iconografica. L’opera si avvale dei contributi di studiosi di fama internazionale, tra cui Lorenz Baumer, Vincenzo Franciosi e Christos Piteròs, svelando l’origine, il viaggio e i segreti stilistici dei più celebri bronzi e marmi dell’antichità.I temi centrali promettono scoperte entusiasmanti.Il volume riporta alla luce le storie di relitti leggendari (Porticello, Mahdia, Antikythera) carichi di capolavori, ricostruendo le rotte commerciali e il profondo significato culturale del trasporto di queste sculture.Un invito a guardare le statue antiche con occhi nuovi: ogni dettaglio nascosto, ogni frammento riemerso, ogni interrogativo ancora aperto ci avvicina al cuore vivo della storia e alla voce, sempre attuale, dell’arte classica.Il mare emerge come custode silenzioso di una fetta cruciale della storia dell’arte.Nel cuore della Magna Grecia, non potevano mancare i Bronzi di Riace .
Castrizio illuminerà aspetti inediti dei guerrieri rivelando dettagli poco noti come impronte, accessori perduti e legami sorprendenti con reperti di Argo e Roma, oltre a una replica in miniatura custodita in un museo americano. Applicando l’analisi morelliana, Corso suggerisce una vicinanza stilistica tra i Bronzi, il torso Valentini e l’Atleta di Stefano. Questa somiglianza ricondurrebbe le opere a Pitagora di Reggio e alla sua influente scuola di bronzisti.Grande spazio è dedicato anche a Policleto, uno degli scultori più influenti dell’antichità. Il volume mette in discussione l’ identificazione tradizionale del Doriforo, avanzando la suggestiva ipotesi che possa essere identificato con l’Efebo Westmacott del British Museum.Infine, l’opera presenta un’assoluta novità: la pubblicazione per la prima volta di una statua in bronzo rinvenuta ad Argo, nei pressi di un’antica officina. Questa eccezionale scoperta aggiunge informazioni cruciali sulla produzione scultorea del V secolo a.C. La stazione, luogo di transito e incontro, si trasformerà per una sera in un polo culturale, di respiro internazionale che celebra l’eredità artistica della civiltà greca, così profondamente radicata in Calabria.L’ Associazione “Incontriamoci Sempre” invita caldamente la cittadinanza e gli appassionati a partecipare a questo evento di altissimo profilo culturale.
Angelina Stillisano.