“Amore sono un po’ incinta” in programma al teatro “Cilea”

Torna in riva allo Stretto per riabbracciare il pubblico reggino e soprattutto gli amici dell’Officina dell’Arte, l’attore siciliano Marco Cavallaro con la sua esilarante commedia “Amore sono un po’ incinta” in programma sabato 21 Gennaio al teatro “Cilea”.

Un altro appuntamento di punta della stagione teatrale del direttore artistico Peppe Piromalli che, anche quest’anno, ha voluto regalare ai suoi abbonati e non, momenti di leggerezza e ilarità con attori di calibro nazionale e spettacoli accessibili a tutti senza ridimensionare mai la qualità dell’offerta. A raccontare la difficoltà di essere oggi genitore, insieme all’istrionico Cavallaro (nel ruolo di Maurizio, meccanico quarantenne), i bravissimi attori Sara Valerio (Roberta, donna in carriera), Marco Maria Della Vecchia (Ugo, amico di Roberta) e Guido Goitre (Armandino, collega di Maurizio) protagonisti di una storia che  ha in serbo qualcosa di unico, imprevedibile e pieno di notti insonni.

“Pur non essendo padre, ho raccontato cosa vuol dire avere un figlio portando all’esasperazione alcuni aspetti colti dalle narrazioni di amici diventati genitori – afferma l’attore Cavallaro -. Il successo della commedia è che lo spettatore ci si ritrova e ride su una pièce molto veloce e coinvolgente. Il pubblico non solo viene catapultato in una normale quotidianità ma, è travolto dal cast di attori, dal reparto tecnico, dalla scenografia costruita da Lorenzo Zollo, dalla colonna sonora, dalla regia, dai costumi, dal testo, dalla voce fuori campo della bambina che è di Monica Ward, l’ormai conosciutissima Lisa Simpson. Unisci tutti questi elementi e lo spettacolo funziona e piace tanto”.
Il vulcanico attore, regista e autore vanta anche di “essere figlio adottivo di Reggio” grazie all’Officina dell’Arte che gli “ha dato la possibilità di far conoscere i suoi lavori, apprezzati e portati non solo in giro per l’Italia ma anche all’Estero”.
“Essere in una stagione teatrale fatta col cuore e tanti sacrifici è un onore e anche, una responsabilità – conclude Cavallaro -. Piromalli è un mecenate del teatro, un uomo intelligente, divertente, che non si tira mai indietro e, soprattutto, crede in un sogno che porta avanti da solo. Non è facile programmare e realizzare una stagione teatrale senza aiuti: Peppe può contare solo sul pubblico. E poi è un collega straordinario: a Marzo, per due mesi, saremo in giro con la mia nuova commedia “Come fosse amore” che spero di portare il prossimo anno anche a Reggio, la mia seconda casa”