Buon possesso palla ma ancora una battuta d’arresto

Non basta il possesso palla per oltre il 60% dell’incontro. Non basta un calcio di rigore decretato dal direttore di gara che il francese Menez si è fatto neutralizzare dal portiere ospite Gabriel. Non basta un nuovo pipelet tra i pali per mantenere imbattuta la retroguardia. Non bastano le scelte iniziali ed in corso d’opera effettuate da mister Baroni. La Reggina incassa una nuova sconfitta! Siamo alla nona battuta d’arresto stagionale in campionato. Nove sconfitte che devono far riflettere anche se abbiamo creato tante occasioni da rete.

Dobbiamo ritrovare la via del goal. Non importa con chi ed anche come può  arrivare. Importante finalizzare la gran mole di gioco. Commentare l’ennesima sconfitta, seppur contro un avversario costruito per centrare la serie A, non è facile. Gli amaranto hanno disputato un incontro tenendo in mano le redini del gioco ma non hanno saputo tramutare in rete gli enormi sforzi di gruppo. Manca un finilizatore. Charpentier e Denis, nonostante l’impegno, non hanno trovato il guizzo giusto. Nemmeno un giocatore esperto come Menez è riuscito nell’intento di pareggiare i conti. Il francese ha sbagliato anche il tiro dagli undici metri. Un rigore che poteva ristabilire la parità e consentire agli amaranto di ribaltare il risultato a proprio favore nella parte restante del match.

Si lecca le ferite il sodalizio amaranto. Discutibile la rivoluzione estiva del parco giocatori, alquanto inspiegabile, almeno sino ad oggi, gli attuali movimenti di mercato. I quattro portieri messi in distinta nella partita odierna con il Lecce riassumo l’attuale stato della Reggina.

d.c.