Sulla vicenda dei concorsi pubblici alla Città Metropolitana, il cui schema è stato presentato la scorsa settimana e ha subito critiche dai consiglieri comunali di centrodestra, Falcomatà ha aggiunto: «Forse i consiglieri di centrodestra non riescono a comprendere che anche i figli di nessuno che studiano possano superare un concorso pubblico. C’è difficoltà a capire certe cose quando si rappresenta una parte politica che non ha mai fatto concorsi». Il Sindaco ha ricordato che gli ultimi concorsi prima di questa Amministrazione risalgono a quella guidata da suo padre, Italo Falcomatà.
Riguardo all’iter di trasformazione delle società partecipate e alla trasparenza che lo ha contraddistinto, ha sottolineato: «Per la società Castore, nata dalle ceneri di Multiservizi, hanno partecipato 1000 persone e solo 3 ricorsi sono stati presentati, tutti vinti dall’Amministrazione».
Il Sindaco è poi tornato sulla mancata assegnazione delle funzioni alla Città Metropolitana da parte della Regione Calabria e ha ricordato le gravi affermazioni del governatore regionale Roberto Occhiuto, che in campagna elettorale aveva affermato che affidare le funzioni sarebbe stato come “dare perle ai porci”.