“I DEFUNTI HANNO DIRITTO AD UNA TEMPESTIVA E DOVEROSA SEPOLTURA!”

“Passi, verrebbe in questo caso da dire, per lo stato pietoso della viabilità cittadina, dall’estrema periferia Nord , dalla zona alta e da quella a Sud , nell’area di Pellaro-Bocale – Campoli, fino al Centro.

Per un istante non teniamo conto delle numerose, diffuse e devastanti perdite d’acqua, profumatamente fatte pagare ai Reggini dal Comune di Reggio Calabria, con bollette salatissime, al punto che ci stiamo abituando a vedere ovunque decine di recinzioni per mancati lavori o per manutenzioni avviate e subito accantonate.

Dimentichiamo per un istante il cronico degrado per la caotica raccolta “a singhiozzo” dei rifiuti solidi urbani, rispetto alla quale, invece di riconoscere una sacrosanta riduzione ai reggini della TARI , si è avuta la faccia tosta di inviare saldi stratosferici per il 2021, con ricalcoli di somme spesso ampiamente prescritte ma comunque conteggiate.

Ma riteniamo del tutto inaccettabile che le conseguenze dello stato di totale disamministrazione riguardi anche la condizione ormai patologica di tanti cimiteri cittadini, a partire da quello Centrale di Condera, dove da tempo ormai immemorabile i defunti vengono accatastati nelle ormai piene sale mortuarie e nella vicina Cappella, quando non vengono depositate sul pavimento, per la mancanza di loculi,che garantiscano loro una dignitosa sepoltura. Una situazione assai triste,che tanti reggini sono costretti a subire per settimane,in attesa che se ne liberi qualcuno. Eppure,sono sette anni che questa amministrazione avrebbe potuto e dovuto programmare i necessari interventi”.

E’ quanto afferma Pasquale Imbalzano, Coordinatore del Capoluogo della Citta’ Metropolitana di ”CORAGGIO ITALIA” e già per due consiliature Consigliere Comunale.
“ Ai parenti, costretti ad unire al loro dolore lo sconcio di vedere i loro cari insepolti per tanti giorni, da tempo vengono offerte ogni genere di amene e improbabili giustificazioni: cioè che una parte dei loculi del cimitero nuovo sarebbero sotto sequestro e che in quello storico si dovrebbero via via liberare quelli non rinnovati. Una situazione paradossale, che ha poche analogie nel Paese, assai simile a quella del Comune di Palermo dove il sindaco Orlando è sotto inchiesta , per analoghe situazioni, per il reato di “omissione di atti di ufficio”, continua Pasquale Imbalzano.

“E’ per questo motivo, che invitiamo l’attuale Amministrazione, fino a quando sarà in carica, ad assumere le più opportune e tempestive iniziative, sia pure con colpevole ritardo, per porre immediatamente fine ad una situazione oggettivamente ormai del tutto insostenibile “,conclude Pasquale Imbalzano.