“Mediterraneo… un mare di suoni”

Il prossimo 21 agosto, a partire dalle ore 21:15 presso il parco archeologico Archeoderi di Bova Marina, si terrà l’evento “Mediterraneo…un mare di suoni”, realizzato dall’associazione Pentakaris e predisposto dal settore Cultura della Città Metropolitana, su indirizzo del sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, e del consigliere delegato, Filippo Quartuccio, in occasione delle manifestazioni previste per il 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.
«Il progetto storico-culturale – si legge in una nota di presentazione della kermesse – ideato dal direttore artistico Martino Parisi, affonda le radici proprio in quel mare che per è stato custode dei due guerrieri di Riace. Partendo dalle sponde bagnate dalle stesse acque, dunque, si esalta la tradizione dei luoghi creando, a seconda della latitudine, una commistione di generi musicali che fanno di “Mediterraneo … un mare di suoni”, uno spettacolo suggestivo ed unico nel suo genere, frutto di approfondita ricerca interdisciplinare».
Nello specifico, si eseguiranno musiche tratte da diversi repertori antichi e moderni, partendo dalla Grecia per giungere alla cultura musicale grecanica che, ancora oggi, risuona in alcuni borghi della nostra città metropolitana.
«Sarà data opportuna evidenza – viene spiegato – alla tradizione magno Greca. Pertanto, l’evento punta ad esaltare questo genere musicale grazie al coinvolgimento di artisti che, negli anni, si sono distinti in questo settore; voci che hanno fatto la storia della musica grecanica: Marinella Rodà e Aldo Gurnari, accompagnati da eccellenti musicisti come Salvatore Gullace, Andrea Noce, Vincenzo Casile e Pietro Criseo da Silva».
Ed ancora: «Con gradualità e seguendo percorsi storici mirati, si approda sulle sponde del Tirreno per celebrare il genio musicale di Francesco Cilea, il più grande compositore calabrese di cui la nostra città metropolitana ne vanta i natali. Si incastonano in questo itinerario culturale, come pietre preziose, arie tratte dalle sue magnifiche cinque opere eseguite da interpreti di caratura internazionale come il soprano Liliana Marzano, accompagnata al pianoforte da Concetta Papalia». Il percorso storico-artistico-musicale è affidato alla narrazione del musicologo professor Martino Parisi. All’interno del museo dello stesso parco archeologico sarà attivato, dalle ore 19.00, un laboratorio di antichi strumenti della tradizione calabrese, curato dallo studioso Filippo Stilo. L’attività prevede non solamente l’esposizione ma anche i racconti sull’origine di ogni strumento, sulle tecniche di costruzione e, soprattutto, esibizioni dal vivo.