Un modello pubblico-privato che offre risparmio ed efficientamento energetico, formule green, con interventi anche di riforestazione a compensazione di emissione di CO2, ed opportunità anche economiche per investitori privati. Una formula di “decentramento energetico” che incrocia sempre più i bisogni e le istanze di una maggiore autosufficienza e dell’accesso democratico alle risorse di settore troppo spesso strumento di speculazione.
Presenti diversi consiglieri comunali, funzionari amministrativi, consiglieri delegati della Città Metropolitana ed il Sindaco facente funzioni Carmelo Versace che ha partecipato alle conclusioni del convegno con un suo intervento.
“Quello di cui si parla oggi – ha affermato Versace – è un settore sempre più strategico. Le scelte sulle politiche energetiche sono state rimandate nel tempo, dai vari governi, come se la cosa non ci toccasse. Abbiamo dunque la necessità di colmare questo gap col passato e dare risposte risolutive a questo problema. Il ruolo delle comunità energetiche è fondamentale, ad esempio, per un territorio metropolitano come il nostro il cui 77% dei Comuni ha meno di 5mila abitanti. Questa deve diventare, per loro soprattutto, una opportunità. Dobbiamo provare a supportare con la CUC metropolitana, Centrale Unica di Committenza, i Comuni con maggiori difficoltà nella capacità di progettazione e quindi intercettazione di fondi PNRR per evitare che non siano spesi in maniera celere e adeguata”.
“Come Città Metropolitana – continua ancora Versace – in questi mesi siamo andati avanti nella progettazione ma ora dobbiamo far metabolizzare bene e con semplicità il valore delle comunità energetiche ai nostri piccoli comuni. Ci auguriamo che in uno dei prossimi bandi, il terzo relativo a questi settori di intervento, di riuscire ad orientare il nostro indirizzo proprio sulle comunità energetiche compiendo uno sforzo congiunto per andare intercettare questi importanti finanziamenti “.