L’importanza del progetto “Sportivamente Insieme”, finanziato da Sport e Salute, per un realtà come Arghillà, sono state al centro della riunione della V Commissione Politiche sociali e Salute, presieduta dal consigliere Giovanni Latella che ha visto ospiti Francesco Calabrese presidente dell’ASD Arghillà e Laura Beltrano.
«Il progetto si propone di offrire opportunità sportive e culturali ai giovani del quartiere di Arghillà, un’area che ha affrontato notevoli difficoltà sociali e civiche – ha affermato Latella – si tratta di iniziative fondamentali per ripristinare il senso civico e la presenza dello Stato in un territorio che, a causa di scelte politiche passate, è diventato problematico. Ogni progetto volto all’integrazione e al supporto dei servizi deve essere sostenuto e aiutato a crescere. C’è l’impegno dell’Amministrazione comunale per la riqualificazione del quartiere».
Latella ha evidenziato l’importanza della sinergia tra le istituzioni e le associazioni locali per affrontare le sfide sociali e migliorare la qualità della vita nel quartiere. Da qui l’invito ai rappresentanti dell’Asd Arghillà a chiarire come si svilupperà il progetto nei prossimi 18 mesi.
Il presidente Calabrese ha spiegato l’importanza della collaborazione con le istituzioni per il progetto “Sportivamente Insieme”, e di come la presenza del Comune sia fondamentale per conferire credibilità al progetto e per affrontare le sfide del territorio. «Il progetto è stato concepito per rispondere a specifiche richieste della comunità – ha detto – in particolare delle donne e delle madri, riguardo alla necessità di spazi e attività per i giovani. Nonostante le limitazioni di un progetto di piccole dimensioni, si stanno già osservando cambiamenti positivi nella mentalità delle persone coinvolte». Calabrese ha anche parlato dell’importanza di attività che promuovano il benessere e la sicurezza, come corsi di yoga, fit boxe e calcio a cinque, e ha sottolineato l’obiettivo di inclusione sociale, aprendo i corsi a partecipanti di diverse età e provenienze. Ha concluso invitando tutti a partecipare a un evento promozionale che si terrà ad Ecolandia, evidenziando la volontà di continuare a lavorare per il miglioramento del quartiere. Laura Beltrano si è soffermata sulle risposte che il progetto a fornito a specifiche richieste della comunità, in particolare delle donne e delle madri, riguardo alla necessità di spazi e attività per i giovani e sull’importanza di creare un clima favorevole e relazioni significative tra i partecipanti.
Nel corso della partecipata commissione da registrare gli interventi di una serie di consiglieri. Giuseppe Giordano ha espresso una forte approvazione per il progetto che investe in un’area delicata come Argillà, dove l’associazione Asd Arghillà «ha già svolto un ruolo cruciale nel creare opportunità sociali e lavorative, specialmente in un contesto di “deserto sociale”. Il progetto rappresenta un tassello importante in un processo più ampio di recupero e riqualificazione del territorio». Giordano ha anche auspicato che la durata del progetto, prevista per diciotto mesi, possa estendersi e avere un impatto positivo su altre realtà, creando sinergie e opportunità di collaborazione. In conclusione, ha riconosciuto le sfide ancora da affrontare, ma ha espresso ottimismo riguardo al lavoro svolto e alla necessità di continuare a impegnarsi per il miglioramento della comunità.
La consigliere Angela Marcianò ha espresso «forte preoccupazione per la situazione del quartiere di Arghillà, evidenziando la necessità di un’analisi approfondita delle problematiche locali, in particolare per quanto riguarda i giovani». Ha chiesto chiarimenti su come il progetto “Sportivamente Insieme” possa contribuire a recuperare i ragazzi, specialmente in un contesto in cui si registrano fenomeni di disagio sociale, come la tossicodipendenza e lo spaccio. Marcianò ha sottolineato l’importanza di una riflessione critica sul lavoro svolto, riconoscendo gli sforzi significativi delle associazioni e delle istituzioni, ma chiedendo anche di considerare le sfide che rimangono. Ha chiesto agli ospiti di fornire una valutazione su come le cose stiano cambiando nel territorio e se ci siano segnali di miglioramento, nonostante le difficoltà persistenti.
Secondo la visione del consigliere Giuseppe Sera: «Il disagio sociale non può essere misurato con un solo indicatore, ma è il risultato di molteplici fattori. Sono stati tanti i progressi compiuti negli ultimi anni nel quartiere di Arghillà: dalla nascita di nuove associazioni e iniziative, come i gruppi scout e i centri diurni, che hanno contribuito a creare opportunità per i giovani». Sera ha anche messo in luce l’importanza della costanza e della credibilità nel lavoro svolto dalle associazioni locali, che operano da anni nel territorio. In questo contesto il progetto assume la funzione di un “salvagente” lanciato in un mare di difficoltà, considerando che è fondamentale continuare a lavorare in sinergia tra le istituzioni e le associazioni per affrontare le sfide sociali. Infine, Sera ha ribadito che la presenza dello Stato è cruciale per il recupero del quartiere e ha auspicato che il progetto possa avere un impatto duraturo, contribuendo a migliorare la qualità della vita nella comunità.
In conclusione il presidente Latella ha ribadito l’importanza della presenza delle istituzioni nel quartiere di Arghillà, in questo contesto «il progetto “Sportivamente Insieme” rappresenta un passo fondamentale per il recupero del senso civico e della sicurezza nel territorio. Nonostante le difficoltà, ci sono segnali di cambiamento e che ogni iniziativa volta all’integrazione e al supporto dei servizi deve essere sostenuta e promossa. Ci saranno interventi significativi di riqualificazione del quartiere, con l’obiettivo di creare condizioni favorevoli per una vita civile. Serve un lavoro coordinato tra istituzioni e associazioni locali per affrontare le sfide sociali e migliorare la qualità della vita». Infine, ha espresso la volontà di monitorare l’andamento del progetto nei prossimi mesi, per garantire che le risorse e gli sforzi siano diretti verso un reale miglioramento della comunità