Mary o Julia? Minigonna o burqa?

  • Le riflessioni di Angelo Latella

Giovedì scorso, il primo giovedì dopo la Santa Pasqua, sorella morte ha fatto capitolino in un modo strano, direi particolare.

Mi sono fermato a riflettere. Sono salite al cielo, la creatrice della minigonna, la stilista Mary Quant, aveva 93 anni, e una giovanissima italiana di origini nigeriane, Julia Ituma, promettente pallavolista, aveva 18 anni.

La prima è partita con un aereo normale, ed è arrivata a fine corsa. La seconda è partita con un volo speciale, senza aereo, dalla finestra di un hotel, ed è arrivata in larghissimo anticipo.

La prima ha rivoluzionato il mondo, tutto il mondo, da Oriente ad Occidente, la seconda continua a rivoluzionare il mondo dei perché, perché, in una società di giovani “insicuri” e “confusi” , una giovanissima (apparentemente realizzata e felice) decide di cambiare completamente vita, andando a cercare altrove, in un mondo in parte sconosciuto, ciò che non ha trovato qui ? In una società sempre più bivalente, dove le donne “del e nel mondo” vivono tra libertà conquistate e soprusi, violenze, morti-ficazioni, schiavitù…perché uccidersi a 18 anni, in piena salute, in pieno sbocciare di promesse e successi? Perché? Perché siamo così tristi e fragili?

Anima mia, torna a casa tua…ecco i Cugini di Campagna ci ricordano che abbiamo un’anima, che va curata con amore, siamo tristi perché trascuriamo l’anima, ci nutriamo di integratori multivitaminici, di rossetti, unghie e muscoli scolpiti, ma siamo carenti dell’essenziale, siamo carenti d’amore, del vero amore…non certo di quello surrogato.