RIZZICONI – Cerimonia di consegna del Premio Elmo che ha avuto come sfondo la cultura delle origini.
«Siamo proiettati al futuro – ha detto il presidente dell’associazione “Piazza Dalì” Giammarco Pulimeni – convinti che la cultura ha bisogno di essere nutrita e nutrita di bellezza».
Sul sagrato della chiesa Matrice di Rizziconi, nel corso di una magica serata di arte e cultura, brillantemente presentata da Alessandra Giulivo e Lidia Coppola, è stata assegnata la prestigiosa statuetta raffigurante l’elmo di San Teodoro, patrono della città a illustri personalità che con la loro opera hanno dato lustro alle proprie regioni di appartenenza.
L’apertura è stata magistrale con la celebrazione dei 50 anni di carriera del maestro Cesare Berlingeri, artista di fama internazionale e figlio fedele della sua Calabria che ha ricevuto il premio.
Successivamente il premio è stato consegnato a Simone Geraci, arrivato a Rizziconi da Palermo, artista che si sta facendo sempre più strada nel mondo delle importanti personali e collettive d’arte nazionali e internazionali e ad Andrea Naso, attore e regista teatrale premiato per il suo impegno che negli anni ha visto riconosciuto il suo lavoro con il teatro d’autore e di sperimentazione.
Per il giornalismo il premio è stato conferito al giornalista Paolo Cuomo della “Gazzetta del Sud”, presente in video messaggio e alla giornalista Rossella Galati del network “LaC”.
Le tre menzioni speciali previste dal premio, organizzato dall’associazione culturale “Piazza Dalì” sono andate alla presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, nonché direttrice del “Museo dei Brettii e degli Enotri” di Cosenza, Marilena Cerzoso, alla scrittrice Milena Privitera.
La kermesse per la prima volta ha varcato i confini nazionali, andando a New York per assegnare la terza menzione speciale al produttore cinematografico Julius R.Nasso che nel suo italiano non perfetto ha detto «non ho mai dimenticato da dove sono partito e continuo a guardare alla mia Calabria con amore» e che a breve partiranno due lavori di sua produzione: una fiction e un’opera cinematografica, girate in Calabria.
Angelo Giovinazzo
