Scilla: un prodigio immortale

Definita un prodigio immortale da Omerò (canto XII° Odissea), Scilla è terra di ricercata bellezza ma anche narratrice involontaria di antiche guerre e leggende del passato che la rendono ancora più affascinante e misteriosa. Qui il mito di “Scilla e Cariddi”, i cosi chiamati mostri (vortici) dello Stretto di Messina e le eroiche gesta del prode Ulisse vengono raccontate nel tempo da secoli.
Distante poco più di 20 chilometri da Reggio Calabria questa località turistica è avvolta da una bellezza naturale che la rende unica nelle sue manifestazioni. Un mare cangiante dai mille colori, le scogliere a picco sul mare e le colline che accolgono i flutti delle onde, fanno di Scilla la “Madre Turistica” della Costa Viola.
Nelle giornate estive, poco prima del tramonto, è possibile assistere ad uno spettacolo ottico davvero fantastico quando i raggi del sole che baciano il mare fanno apparire la sua superficie come se fosse cosparsa da tanti frammenti di vetro luccicanti.
Scilla è anche un luogo che fa innamorare i tantissimi turisti che ogni anno la visitano attraverso le bellezze paesaggistiche, i piccoli locali accoglienti di negozi di gadget, i tanti bar e i suoi caratteristici quartieri.
Come San Giorgio che risulta essere il centro abitato più popoloso, insieme a quello di Jeracari, costituendo il centro del Borgo marinaro in cui sono concentrati le numerose attività commerciali tra le attraenti vie che si intrecciano tra loro in una commistione di balconi ornati con piante floreali colorate, bellissimi attici che affacciano sul mare e tanti altri particolari come le piccole finestrelle a forma di cerchio e le entrate ad arco ribassato che rendono ancora più affascinante il posto.
Da piazza San Rocco poi è possibile ammirare il panorama che guarda su un altro quartiere risultante l’anima pulsante della bella stagione: Marina Grande.
Una splendida spiaggia, compresa da due costoni rocciosi, accoglie durante il periodo estivo migliaia di bagnanti che, usufruendo anche dei servizi dei tanti lidi allestiti, si riversano sul lungomare da poco riqualificato per godere del meraviglioso mare presente.
Per ultimo, ma non ultimo, vi è il quartiere di Chianalea, un posto unico al mondo inserito tra i borghi più belli d’Italia. Un luogo che guarda sul mare costituito prevalentemente da scogli che ospita il porto, in cui si vedono attraccate in estate le “feluche”, le tradizionali barche adoperate nella pesca al pescespada, sovrastato dall’imponente fortificazione di un tempo qual è il Castello Ruffo che si proietta sulle acque del Tirreno.

Le caratteristiche abitazioni di Chianalea costruite a pochi passi dal mare e i suoi abitanti affrontano da decenni le violente mareggiate che mettono a dura prova il coraggio dei residenti e gli edifici stessi.
Un “Presepe sugli scogli” che offre scenari di raro splendore paesaggistico con le sue viuzze e le sue immagini che la rendono luogo d’incantevole manifestazione.
Il mito di “Skylla”, la bella ninfa trasformata in mostro dalla malefica Circe, vive dunque ancora oggi tra gli scogli in cui trovò rifugio dopo il tremendo sortilegio avvolgendo ancora oggi di un alone misterioso questo luogo considerato meta turistica per i tanti vacanzieri che amano trascorrere giornate indimenticabili nel mare della Calabria abbracciati da scenari d’incanto.

Guglielmo Rizzica