“1970, i moti di Reggio Calabria”, la storia a fumetti della Rivolta

 

Si è svolta nella giornata odierna presso il Museo del Bergamotto, la presentazione del libro “1970-i moti di Reggio”.
Gli autori, Antonella Postorino e Marco Barone, hanno illustrato tramite le pagine di questo testo, gli eventi che hanno visto la nostra città coinvolta in uno degli episodi storici più significativi e drammatici che ha decisamente  segnato il passato della nostra popolazione .  La “Rivolta di Reggio”, avvenuta il 14 Luglio 1970 e susseguitasi fino al febbraio dell’anno successivo, ebbe inizio a causa della mancata assegnazione della città come capoluogo di regione .
Sin da subito la sommossa assunse un carattere violento, trascinando con se insieme ai vari scioperi e proteste, diversi feriti e morti. Fra questi ultimi ricordiamo i civili Bruno Labate, Angelo Campanella, Angelo Jaconis e i due agenti di polizia Vincenzo Corigliano e Antonio Bellotti.
Adesso di questa tragica esperienza vissuta dal popolo reggino gli autori del volume “1970 i moti di Reggio Calabria”, che conterà pagine illustrate suddivise da una parta romanzata a colori e quella in cui si racconta la storia della rivolta in bianco e nero, hanno da subito inteso l’importanza di far conoscere il passato storico, seppur drammatico, in maniera diversa che possa servire a raggiungere come apprendimento culturale anche la fascia più giovanile.
Moderatore della serata Fabrizio Pace, direttore de “Il Metropolitano”, che ha introdotto l’Avvocato Italo Palamara, presidente di “Reggio Futura”, sul tema della serata che ha esordito dicendo: “questo di raccontare la storia dei moti di Reggio è un progetto originale che sarà utile alla città e ai reggini”. “Proprio quest’anno – continua il Palamara – ricorre il 50° anniversario della rivolta assumendo dunque un profondo significato nella sua ricorrenza”.
Di seguito Antonella Postorino, ideatrice dell’opera: “il racconto a fumetti è nato anche dall’esigenza di far conoscere ai giovani e meno giovani come strumento didattico e informativo un pezzo di storia di cui si è parlato pochissimo, una storia dimenticata”.
Poi nel prosieguo del suo intervento la Postorino dice che: “come tutti i fumetti esiste sempre un supereroe, in questo caso il vero protagonista è stato il popolo reggino”.
Protagonisti che gli autori hanno, attraverso un non semplice lavoro, rintracciato per farsi raccontare, mostrare fotografie, video dell’epoca aiutati anche dai parenti di quanti hanno vissuto quei tragici momenti proprio come ha fatto la protagonista del fumetto “Cris Lombardi” giornalista freelance incaricata dal suo direttore per ricostruire la storia della Rivolta di Reggio.
Nella realtà tutta la storia è stata con maestria riprodotta sotto forma di fumetto dalle sapienti mani di Marco Barone, in videoconferenza, che ha illustrato passo dopo passo facendo anche attenzione ai particolari dell’epoca (vestiti, auto) i momenti salienti di quei tristi giorni che ha ribadito come: ” con Antonella Postorino si è voluto dare forma ad un progetto che risulterà utile alla storia di Reggio”.
Stefania Rizzica