A Rizziconi il genio delle donne si chiama: Donna Lisa

RIZZICONI – Al centro della seconda edizione di “La Calabria delle donne – Festival del genio femminile di Calabria” che si è tenuta nella sala consiliare del Comune c’è stata la figura di “Donna Lisa”, all’anagrafe Maria Luisa Anastasi, l’infermiera volontaria di Rizziconi che durante il bombardamento del 6 settembre 1943 ha prestato soccorso ai feriti con grande professionalità, assistendoli e curandoli con infinito amore. “Donna Lisa”, come veniva affettuosamente chiamata da tutti, ha rappresentato bene quella parte di universo femminile che si è distinta, non solo in quel periodo doloroso, ma anche negli anni a venire, avendo nel suo animo, ben radicato, il senso dell’altruismo che la portò ad essere sempre disponibile e attenta verso chi indistintamente aveva bisogno di aiuto. “Donna Lisa” ha concluso la sua straordinaria esperienza terrena nel 2008 alla venerabile età di 104 anni. All’incontro svoltosi nella gremita sala consiliare e moderato dalla consigliera comunale delegata alla cultura, Maria Rosa Rao, hanno partecipato anche gli alunni dell’Istituto comprensivo di Rizziconi. Dopo i saluti del sindaco Alessandro Giovinazzo e gli interventi della Garante regionale alla Salute Anna Maria Stanganelli e della direttrice del Festival Maria Angela Preta, ampio spazio alla narrazione biografica di Maria Luisa Anastasi attraverso una documentata scheda video illustrata da Teresa Zito, ispiratrice dell’iniziativa e studiosa della vita dell’infermiera rizziconese. Ha poi completato il quadro delle notizie su “Donna Lisa” l’appassionante racconto di fatti e aneddoti collegati alla vita della donna l’intervento dello storiografo Antonino Catananti Teramo. Infine, una testimonianza diretta e molto sentita è arrivata dal nipote della illustre rizziconese, Ugo Mazzaferro, alla presenza della figlia della “geniale infermiera”, Rosa Lombardo. Molto apprezzata è stata la galleria grafica sul personaggio “Donna Lisa” curata dagli insegnanti e dagli alunni della scuola secondaria di I grado “G.Casella”.

Angelo Giovinazzo