La mostra individua i “Dati sensibili” di un soggetto o di una comunità in ciò viene definita come “interiorità”. Col sostegno dell’Associazione Italiana di Filosofia Applicata Philosopolis, in collaborazione con l’Associazione italiana Giovani per l’Unesco Aigu, la mostra propone un percorso espositivo trasversale comprendente pittura, scultura, fotografia, grafica, musica e cinema. Presenti all’inaugurazione il promotore Glauco Morabito, filosofo, presidente dell’associazione Philosopolis; Roberto Modafferi, pittore, artista e creatore; Pietro Bova, PhD Architettura, Coord. Edu Aigu, Mikhaela Cannizzaro, fotografa; Francesco Stilo Cagliostro, cantautore; Saverio Autellitano, grafico; Domenico Modafferi, regista; Pietro Traversa, regista; Nadia Riotto, scultrice.
“E’ l’ennesimo appuntamento culturale che la Città Metropolitana ha inteso offrire alla cittadinanza nell’ambito della programmazione di eventi di attività che abbiamo proposto al Palazzo della Cultura Pasquino Crupi” ha commentato il Consigliere delegato alla Cultura Filippo Quartuccio. “Una nuova ed ulteriore occasione di incontro tra la nostra comunità ed il mondo dell’arte – ha spiegato il Delegato – inteso come convergenza di strumenti e di stili differenti, ma in qualche modo complementari, che vanno a comporre il suggestivo percorso che propone la mostra Dati Sensibili”.
“Si tratta di un’iniziativa artistica molto interessante – ha aggiunto Quartuccio – che ci è stata proposta diversi mesi fa e che vede coinvolti tanti giovani straordinari artisti del nostro territorio, in una sinergia che ha investito anche realtà associative culturali di indiscusso spessore. Sono tutti ragazzi e ragazze che si impegnano con grande passione e grande professionalità per produrre contenuti di grande qualità artistica. Dati Sensibili è una mostra che parla di interiorità, di contenuti intimi, un percorso che racconta anzitutto le persone, che propone allo spettatore le emozioni dell’artista, la sua arte, la sua ricerca, il suo desiderio ed i suoi stimoli”.
“Ed è un po’ il percorso che la Città Metropolitana intende proporre per la fruibilità di un bene comune di straordinario pregio come il Palazzo della Cultura. Uno spazio – ha concluso Quartuccio – che intendiamo condividere con gli artisti, in particolare con i giovani e con quelli che sono presenti sul nostro territorio, con l’obiettivo di produrre cultura e proporla alla cittadinanza”.