“Alfonso Frangipane patrimonio cittadino di valore inestimabile”

Nell’ambito delle “Giornate FAI di Primavera” si è svolto, presso l’Istituto d’Arte, il convegno dal significativo titolo “Alfonso Frangipane: l’Arte per la città”. L’iniziativa, promossa dallo stesso Istituto d’Arte, dal Fai, dall’Archivio di Stato, dal MAAF, dal Rhegium Julii, dal Liceo Artistico Mattia Preti e patrocinata da Comune e Città Metropolitana, ha proposto e sviluppato un programma ricco di interventi volti a fare conoscere ed approfondire sia la figura che le preziose attività artistico-culturali di Frangipane da parte di autorevoli relatori tra i quali Roberto Filardi, Tommaso Manfredi, Mario Panariello, Mario de Pasquale ed Annunziato Tripodi.

Il MAAF, acronimo di “Museo d’Arte Alfonso Frangipane”, si è arricchito, ultimamente, di nuove donazioni con le opere di Natino Chirico, Gennaro Carresi e Nuccio Bolignano che vanno ad impreziosire le collezioni preesistenti aggiungendo valore attrattivo a questa realtà già di assoluto rilievo che merita una rinnovata e maggiore attenzione non solo da parte di esperti ma anche dalla cittadinanza.

Il sindaco facente funzioni Carmelo Versace, nei suoi saluti istituzionali, ha proprio evidenziato “lo straordinario contributo lasciato da Frangipane; non solo alla città ma a tutto il mondo dell’arte e della cultura in genere”.

“Quanto ci rimane – ha affermato Versace – è qualcosa che dobbiamo custodire gelosamente e attraverso un impegno istituzionale concreto poiché è un patrimonio collettivo cittadino di valore inestimabile. Un patrimonio che forse restituisce ancora poca giustizia ad una figura immensa in grado di incidere su questo territorio in modo così profondo. Nel nostro ruolo dobbiamo fare tesoro di queste realtà ed iniziative sostenendole al di là del singolo appuntamento o della semplice ricorrenza. Dobbiamo intensificare ancora di più la sinergia con Associazioni e Soggetti che si fanno promotori culturali della nostra città con l’idea chiara, più volte da noi ribadita, che della cultura non si può fare a meno perché deve diventare un investimento strutturale permanente quale pilastro per ogni ulteriore sviluppo”