Cimiteri riaperti nel rispetto delle norme anti-contagio

 

Reggio Calabria. Con l’avvento della cosi denominata “Fase 2” che ha portato alla riapertura dei Cimiteri della città avvenuta proprio ieri con l’Ordinanza Comunale  n.° 49 del 07.05.2020, si allarga la lista delle attività economico-sociali che lentamente stanno tornando a svolgere quanto considerato“normale” prima che si verificasse l’emergenza coronavirus.

Una forte emozione quella provata dalle persone che si sono recate presso i propri cari estinti già da ieri mattina quando, finalmente, dopo due mesi di blocco totale e di impossibilità nel farlo, si sono ritrovati davanti alle urne per deporre un fiore o anche soltanto per rivolgere una preghiera ai loro defunti.

Riaperti ovviamente anche i box destinati alla vendita dei fiori con i gestori che si sono dimostrati attenti e scrupolosi nel fare osservare le dovute precauzioni contingentando l’afflusso presso i loro punti vendita, muniti anche di gel igienizzante per i clienti.

Un affollamento tutto sommato consistente ma che, a dire il vero, non ha assolutamente provocato nessun disagio ne al traffico veicolare quanto a quello pedonale risultando invece come un vero e proprio “toccasana” che ha proiettato indietro nel tempo di qualche mese in cui tutto ciò accaduto risultava assolutamente normale.

Tutte le porte aperte e, come era prevedibile, la vasta area cimiteriale, hanno accolto senza alcun intoppi i numerosi visitatori con tanto di mascherina in viso che hanno potuto, dopo un lungo tempo, ritornare a posare un fiore sulla tomba dei propri affetti.

Domani il numero delle persone che si recheranno presso il Cimitero sarà più consistente per la ricorrenza della Festa della Mamma. Tutti dunque si è chiamati ad un maggior senso di responsabilità, proprio come dimostrato, nell’applicazione delle regole in materia di contrasto alla diffusione del coronavirus quali quelle tra le più applicate di indossare i dispositivi di protezione individuale come guanti e mascherine, mantenere la distanza tra persone di almeno un metro, evitare assembramenti.

Guglielmo Rizzica