Il borgo di Ortì scenario per il “Presepe Vivente Medievale”

 

Reggio Calabria – Prenderà vita nel borgo di Ortì, zona collinare a poca distanza da Reggio Calabria, la prima edizione del “Presepe Vivente Medievale”.
Una novità assoluta per quanto concerne le celebrazioni riferite al Natale che avrà svolgimento nei giorni del 26 dicembre e 6 gennaio 2024 dalle ore 16,30 alle 21,00.
Da un’idea dell’Amministratore parrocchiale della Comunità del luogo, Don Giovanni Zappalà, alcuni luoghi del caratteristico borgo di Ortì, riqualificati grazie all’intervento di volontari del posto, si trasformeranno in un suggestivo scenario per mettere in opera per la prima volta questa riproposizione del Presepe con i suoi caratteristici personaggi, che richiamerà nella sua ambientazione il periodo del Medio-Evo proprio come accadde nel 1223 quando San Francesco D’Assisi diede origine al primo Presepe.
Oggi come allora ogni figura, calata negli scenari allestiti che prenderanno calore con i loro attori, indosserà abiti dell’epoca medievale ricreando quella magica atmosfera di circa 800 anni addietro con le sue musiche, i suoi colori e i suggestivi posti di allora.
Ci saranno i giocolieri, il mangiafuoco, le danze (grazie all’”Associazione culturale Trischine” di Taverna), così come le diverse classi sociali come la parte nobiliare (con i personaggi che indosseranno i gioielli del Maestro Gerardo Sacco) e quella dei poveri e tanti altri personaggi che si muoveranno in alcuni spazi posti tra le vie del paese rimessi a nuovo, sotto la guida del loro parroco Don Giovanni Zappalà, dai residenti che si sono adoperati per creare i luoghi dove svolgere la tanto attesa manifestazione.
Un percorso magico che si snoderà in mezzo al ricreato ambiente del 1200 tra i vari pastorelli viventi, molti di essi interpretati dalla gente del luogo, fino ad arrivare a contemplare la grotta in cui sarà rappresentata la nascita del Bambinello Gesù.
Un avvenimento storico, di tradizione e soprattutto di fede senza precedenti che vedrà il borgo di Ortì rivivere l’antico fascino medievale riproponendo quei momenti che diedero vita al primo storico Presepe della storia.
g.r.