Il tapis roulant tra abbandono e degrado

 

Reggio Calabria – Da giorni il tratto di scala mobile situato in via Giudecca, nello specifico proprio quello posto accanto la chiesa di San Giorgio, funge da casa per uno dei tanti senza tetto che popolano la nostra città. Ecco cos’è diventato il tapis roulant del Corso Garibaldi, una dimora per chi, purtroppo, un tetto sotto il quale vivere non ce l’ha.
Il non funzionamento del nastro trasportatore e la relativa chiusura, ha dato modo all’uomo di stabilirsi al suo interno, andando a creare un piccolo rifugio, non usufruendo così di un classico marciapiede o di una scomoda panchina su cui trascorrere la notte.
Un materassino da palestra, una coperta e buste varie, formano quella che può definirsi la sua “casa mobile”, naturalmente non adatta nell’affrontare le temperature più fredde del periodo invernale ma decisamente troppo visibile per i cittadini che , passandovi accanto, si rendono conto di quanto uno strumento di trasporto per turisti e non, non offra più i servizi per i quali è stato creato a causa del non corretto funzionamento in cui si trova da mesi e che al contrario, è divenuto luogo di abbandono e di evidente riparo per uno dei tanti “figli della strada”.
Stefania Rizzica