Marra (M.A.P.): a Mosorrofa dopo l’emergenza incendi, idrica e telefonica non poteva mancare l’emergenza rifiuti

Poche parole per definire Mosorrofa una frazione collinare abbandonata a se stessa, ma non prima e dopo questo periodo di incendi, è una situazione che va avanti da anni; non voglio essere ripetitivo o fare polemiche ,ma non capisco perchè in questa città bisogna “raccomandarsi” per ogni minima cosa, sarà una questione di cultura che a me non appartiene, ma vedere gente che chiama gli amici o i consiglieri/assessori comunali per fare ritirare i rifiuti per strada è un po’ troppo.

La politica che intendo io è ben diversa, oggi essere un politico è un problema, sei visto male quasi come un “ladro” infatti dopo due anni mi sono dimesso da Consigliere Comunale perchè mi ritengo persona ben diversa.

Dopo gli incendi che non hanno causato morti a Mosorrofa per “miracolo” l’acqua è ritornata ad ore dopo due giorni, quindi pensate cosa vuol dire dopo una giornata d’incendi andare a coricarsi sporchi e con quell’odore di fumo addosso; senza linea telefonica quindi anche i commercianti con problemi nelle proprie attività, non soltanto per inviare gli ordini ma nel non poter usare il pos per i pagamenti con le carte.

Per concludere è da più di dieci giorni che ci lasciano con i rifiuti che stanno quasi per occupare l’intera strada quindi creando rallentamenti agli autobus e ai mezzi pesanti.
Chiediamo all’ amministrazione comunale soltanto i nostri diritti.

Il Presidente del M.A.P.-  Dr. Pietro Marra