Natale Cutrupi racconta la storia di Reggio: “Il Santuario di San Paolo alla rotonda”

 

Ancora un bellissimo viaggio a ritroso nella storia di Reggio Calabria regalatoci dallo storico Natale Cutrupi.
In questo scritto l’Architetto reggino ci conduce virtualmente all’interno di una, tra le tante, delle Chiese più interessanti e più belle della città descrivendo particolari di ciò che è contenuto all’interno con occhio da attento osservatore e intenditore elencando più punti su cui soffermarsi visivamente.
Tutte indicazioni che diventano una sorta di guida utile al visitatore per apprezzare la storia conservata tra le navate di questa Chiesa posta nella parte alta della città.
Un’altra “perla” del passato di Reggio raccontata dal Cutrupi che, ancora una volta, ci accompagna piacevolmente in un viaggio nella Reggio del nostro passato.
Guglielmo Rizzica

“In questa cartolina è ripresa la Chiesa della Rotonda nella nuova parrocchia di San Paolo Apostolo della nostra città.
Fu consacrata, il 21 maggio 2001 da S.E. Mons. Mondello ed eretta dallo stesso a Santuario Diocesano il 21 maggio 2006. La sua istituzione fu voluta dall’allora Arcivescovo Mons. Carmelo Pujia e realizzata nel 1932 su progetto dell’Ing. Valenti di Palermo.
A tre navate stile romanico con altrettanti portali di bronzo, è una delle più belle Chiese edificate in città. Il primo parroco fu Mons. Rocco Trapani al quale subentrò Mons. Francesco Gangemi, parroco della parrocchia dal 1936. Con lui iniziarono, nel 1959, le decorazioni e l’abbellimento del tempio. Valente latinista, di vasta cultura, scrittore, brillante predicatore, compositore di opere liriche e, anche, Vicario Generale della Diocesi nel periodo della rivolta1970.
All’interno del Santuario sono di notevole pregio artistico gli intarsi e i rilievi di marmo del ‘600 e del ‘700. Molti mosaici appartengono alla creatività della scuola “Beato Angelico” di Milano e del nostro conterraneo Nunzio Bava. La pavimentazione fu eseguita dalla ditta marmi Barbaro di Bagnara e tutti i lavori di decorazione procedettero fino all’anno 1995. Complessivamente si conteggiano oltre sessanta sculture realizzate, anche, da altri artisti locali e nazionali.
Nelle colonne della navata centrale sono effigiati momenti della vita di Cristo e immagini di Patriarchi. La statua con San Paolo e la colonna, voluta da Mons. Gangemi, posta sul sagrato fu realizzata dallo scultore A. Berti di Firenze, il quale eseguì all’interno il fonte battesimale
.
Negli anni settanta del secolo scorso, Mons. Gangemi, con acume raffinato, diede vita, in un locale adiacente alla Chiesa, al Piccolo Museo San Paolo principiando a recuperare e raggruppare oggetti e opere d’arte. Da alcuni anni la Pinacoteca, collezione pregevolissima di opere d’arte sacra, è stata trasferita in locali più ampi, ma non bastevoli, al piano terra del Palazzo della Cultura in Via Emilio Cuzzocrea.
Tantissime sono gli oggetti esposti che vanno dalle icone,
soprattutto periodo bizantino provenienti da paesi orientali, alle tele del XIV e XV secolo, ai calici d’argento, ai reliquari, ai crocefissi e a tant’altro. A Mons. Francesco Gangemi, il 13 dicembre 2013, dopo quasi quindici anni dalla sua scomparsa, gli fu conferito, alla memoria, dalla Fondazione Mediterranea il Premio Bertrand Russel per l’attività pastorale e per la preziosa ricerca. Il Santuario oggi è condotto dal Parroco Mons. Giacomo D’Anna, che aveva precedentemente collaborato con Mons. Gangemi. Docente di ecclesiologia e già Cappellano della Casa Circondariale di Via San Pietro RC dal 2004 al 2018. Grazie.”

Natale Cutrupi