Notte fonda in casa Reggina! Cambio societario alle porte?

È notte fonda in casa amaranto. Passa in secondo piano l’ennesima sconfitta della stagione con l’undici di mister Alfredo Aglietti letteralmente allo sbando (si dimette?) e quanti rimpianti per l’ex Corazza troppo frettolosamente mandato via per prendere poi… un tale Vasic.

Preoccupa, eccome se preoccupa, l’attuale momento della Reggina. Le sconfitte sul rettangolo di gioco e le varie voci sulla dirigenza non lasciano per nulla tranquilla la tifoseria della storica casacca amaranto.

Il presidente Luca Gallo, nelle scorse settimane, ha dichiarato a chiare lettere che il suo sodalizio non ha alcun problema economico. Il primo dirigente amaranto ha smentito tutte le voci circa il futuro del suo gruppo al comando della società di Via delle Industrie.

Le voci, però, sono sempre più insistenti. Da Saladino o Saladini (vanno bene pure i “salatini”) all’americano di Gioiosa per finire alla solita cordata di imprenditori che non può mai mancare in una trattativa di cessione di una società di calcio, sono tantissimi gli spifferi di corridoio che circolano.

Quel che è certo che Luca Gallo ed i suoi “sottoposti” hanno perso credibilità. Per il “romano de Cosenza” sono terminati i tempi degli onori e dei trionfi. Sono finiti gli elogi ed io vari attestati anche ufficiali da parte di frettolosi politici reggini…

Adesso, è tempo di tirare fuori “i dindi” e tanta professionalità, quest’ultima sempre meno dimostrata nel tempo dal sodalizio presieduto da Gallo. Basta dare uno sguardo al ruolo di direttore generale del club che ha subito vari abbandoni e dimissioni forzate. Il ritorno di Enzo Iriti, l’ultimo colpo di teatro in ordine di tempo (magari si sta occupando dell’eventuale cessione?).

Prima che sia troppo tardi, se vi è un pretendente alla società si faccia avanti ufficialmente senza perdere tempo. Se non vi sono acquirenti, Luca Gallo risolva in tutta fretta l’aspetto sportivo, magari richiamando in panchina quel Mimmo Toscano che, in poco tempo, ci ha portato in serie B ed in altrettanto breve tempo mandato via per colpe non proprie. L’unica colpa del buon Mimmo aver accettato le linee guida del duo Gallo-Taibi.

Urge soluzione sul piano sportivo e dirigenziale. Rivolgersi al presidentissimo Lillo Foti per qualche utile consiglio. Con pochi soldi ma con tanta voglia di fare, la Reggina “nacque” dalle proprie ceneri. Da un’intuizione di Pino Benedetto e soci siamo arrivati in serie A. Per restare in serie B è programmare la scalata al massimo torneo serve un gruppo come quello, ivi compresi gente di passata esperienza amaranto, non di persone che non hanno nulla a che fare con il Calcio (con la C maiuscola).

Chi vuol comprendere …

Demetrio Calluso