Presentato il libro di Fulvio D’ascola “Le nuvole e la città”, un viaggio nelle emozioni della società

 

 

Reggio Calabria – E’ stato presentato presso la libreria Laruffa il libro “Le nuvole e la città” del sociologo Fulvio D’Ascola. Nel rispetto delle regole previste in materia di prevenzione al Covid-19, tante sono state le persone che sono intervenute per assistere alla cerimonia che segna l’esordio del D’Ascola come scrittore.
Un esordio tanto apprezzato per i contenuti del volume che il sociologo reggino, docente di Comunicazioni, Marketing e Organizzazione aziendale, ha sapientemente presentato agli spettatori intervenuti.
Un video tratto da“Uccellacci e uccellini”, un film del 1966 prodotto da Alfredo Bini, in cui si vedono il Principe De Curtis, in arte Totò, e un Ninetto Davoli  giovanissimo che contemplano le nuvole, ha aperto la kermesse lanciando subito parte del titolo del libro. Quelle nuvole infatti che secondo il sociologo rappresentano: “Una metafora di fantasia, di cambiamenti, pensieri e le diverse forme di vita di ogni individuo che con i nostri occhi fanno ricordare figure geometriche od oggetti”.
E poi l’immagine della copertina bellissima del volume, Laruffa Editore, con un uomo ed una donna come se fossero affacciati ad un balcone che contemplano dall’alto la città, una città che rappresenta l’habitat in cui viviamo, un mondo in cui la parola “Respect”, rispetto, diviene fondamentale.
Un rispetto per tutte le varie etnie, per il colore della loro pelle, il rispetto di ogni forma di vita quale essa sia è infatti determinante nei rapporti sociali.
Tante le spiegazioni da parte di D’Ascola sul mondo del sociale che nel corso degli ultimi decenni ha subito radicali trasformazioni a livello globale sia a livello di strumenti adoperati dalla gente ma anche e soprattutto dall’approccio comunicativo dei giovani.
Una fascia d’età che il sociologo segue particolarmente per le tante problematiche: “ I ragazzi di oggi –dice – hanno tante capacità nascoste dal pensiero uniforme del <social dilemma> . Bisogna appassionarli, raccontarli, stimolare la curiosità della conoscenza con i loro stessi mezzi di comunicazione ma introducendoli alla lettura dei libri”.
Un viaggio questo riportato nel volume che, attraverso le parole di un capace comunicatore come D’Ascola,  mette in risalto come siano fondamentali le conoscenze su tutto ciò che ci circonda ad iniziare dal modo in cui avviene la comunicazione. Una trasmissione di sensazioni ed emozioni che vanno studiate approfonditamente per capire al meglio la società in cui viviamo.
Guglielmo Rizzica