Una parte dei quattrocento milioni per la Calabria

E’ pronta a sbarcare in Calabria parte di quei quattrocento milioni di euro che il governo ha destinato ai Comuni italiani per far fronte all’emergenza coronavirus, al fine di sostenere le persone e le famiglie in difficoltà a causa della povertà o della perdita del lavoro per colpa del covid-19 e che non riescono più a fare la spesa. Nella ripartizione dei fondi nessun Comune è escluso. Presenti tutti i Comuni della provincia della Città metropolitana di Reggio Calabria, ovviamente destinatari di contributi diversi, l’un dall’altro, stabiliti tenendo in considerazione il numero degli abitanti residenti e il valore del reddito pro capite del Comune. Infatti nell’ordinanza del Dipartimento della protezione civile recante “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili” sono riportati i criteri che regolano la distribuzione delle risorse di solidarietà alimentare. Una quota pari all’80 % del totale è ripartita in proporzione alla popolazione residente, un’altra quota pari al restante 20% è ripartita in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun Comune e il valore medio nazionale. Ad individuare la platea dei beneficiari saranno, invece, i servizi sociali di ogni Comune che dovranno selezionare tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologia da virus covid-19 e tra quelli in stato di bisogno per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali. I buoni spesa, secondo quanto riportato nell’ordinanza della protezione civile, non riguardano coloro già assegnatari di sostegno pubblico, che sia, reddito di cittadinanza o reddito di inclusione o altri aiuti. Inoltre, nella stessa ordinanza è indicato pure che i Comuni sono autorizzati all’apertura di appositi conti correnti bancari ove far confluire eventuali donazioni e in deroga anche autorizzati all’acquisizione di generi alimentari presso esercizi commerciali contenuti nell’elenco appositamente pubblicato. Infine nell’individuazione dei fabbisogni alimentari e nella distribuzione dei beni i Comuni possono coordinarsi con gli enti attivi sul territorio. Da segnalare poi la solerzia dei Comuni che già hanno predisposto per i cittadini il modulo per richiedere il bonus spesa alimentare. Al Comune di Reggio Calabria andrà la fetta più grande, ossia euro 1.362.117,04. Per quanto riguarda la ripartizione dei fondi tra i Comuni della Piana e, non solo, anche dell’intera provincia, quello di Gioia Tauro è l’Ente che beneficerà del maggiore sostegno, pari a 198.006,74. Invece Candidoni facente parte del territorio della Piana è il Comune che riceverà l’importo minore, ossia 4.099,94. Sul versante Locrideo Siderno è il Comune che si vedrà assegnato il fondo più cospicuo 173.997,04, mentre il Comune di Staiti è ultimo con 1.783,63. Per quanto concerne l’area Grecanica Melito Porto Salvo riceverà 95.545,58 e Bova appena 3.768,76. Nell’area dello Stretto a Villa San Giovanni andranno 103.236,65 e a Sant’Alessio D’Aspromonte 3.021,32.

ANGELO MARIA GIOVINAZZO