E’ arrivato. E’ arrivato per portarci in serie A. Jeremy Menez è arrivato a Reggio Calabria. Arrivo in grande stile. Arrivo in catamarano “battente” bandiera amaranto.
All’aeroporto di Catania era andato a prelevarlo il direttore sportivo Massimo Taibi.
“Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia”.
Ad attenderlo al suo arrivo sulle sponde calabresi, il presidente Luca Gallo in persona che ha accolto con un caloroso abbraccio il giocatore francese.
“Jeremy capì fin dal primo momento che il presidente era contento”.
Porto di Reggio Calabria, presidiato dalla Forze dell’Ordine, off limits anche per i giornalisti. Caldo torrido e tifosi un pochino delusi per non aver potuto ammirare da vicino il neo arrivato in casa amaranto.
“Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”.
Francese, soprannominato “Houdini” per la sua maniera di nascondere il pallone, Jeremy Menez arriva in riva allo Stretto con il chiaro intento di portare la Reggina nel più grande palcoscenico della serie A.
“Prese un pallone che sembrava stregato, accanto al piede rimaneva incollato, entro in area, tirò senza guardare e la palla …
Un giocatore in grado di fare la differenza nella massima serie, figuriamoci nel campionato di serie B. Un lusso per la categoria e per la Reggina. Un regalo del presidente Luca Gallo alla città ed ai suoi tifosi.
“E allora mise il cuore dentro le scarpe E corse più veloce del vento”.
Dopo l’approdo del grande Jeremy, a Reggio Calabria, arriveranno tanti altri ottimi giocatori. Luca Gallo è una garanzia.
“E chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai”.
La Reggina non si nasconde. Dopo la serie B, si vuole la massima serie. Ed i tifosi gongolano.
“E adesso ridono dentro al bar”
Testo Demetrio Calluso Foto Guglielmo Rizzica