Reggio sportiva piange Carmelo Regolo

Un articolo che non avremmo voluto redigere mai. Difficile scrivere della dipartita del collega ed amico Carmelo Regolo. Un duro colpo per chi, come il sottoscritto, ha avuto modo di apprezzarlo da molto vicino, condividendone tempo, lavoro ed anche divertimento sui campi di gara e negli studi televisivi per svariati lustri.

Un amico, un fratello maggiore, una persona affidabile e sempre disponibile con tutti. Un personaggio positivo che mancherà tanto alla sua amata Reggio ed a tutti i reggini appassionati del mondo sportivo.

Carmelo era un personaggio schietto che amava il mondo dello sport a trecentosessanta gradi: dal calcio al tennistavolo, dalla pallavolo al basket, dalla canoa allo sci, dal tiro a volo al tennis, dai tornei di bocce per anziani al campionato mondiale di boxe, e potremmo continuare a menzionare tutte le discipline sportive possibili ed immaginabili.

Ci mancherai caro Prof, mancherai alla tua famiglia, mancherai a tutti i dirigenti delle varie federazioni sportive, mancherai alle società, mancherai agli atleti. Per svariati decenni sei stato un punto di riferimento per i cosiddetti “sport minori” ovvero quelle discipline sportive che non avevano quasi mai una visibilità sulle testate giornalistiche o televisive. Hai dato voce a tanti sportivi che altrimenti non avrebbero avuto risalto al cospetto del mondo sportivo professionistico.

Ricordo, come fosse ieri anche se sono trascorsi almeno due lustri, la nostra prima avventura televisiva in prima serata con il programma “Non solo calcio”, ideato in un pomeriggio afoso sul campo di calcio di Sambatello, in occasione di una nostra telecronaca della partita. In poco tempo, coinvolgendo anche l’amico Carlo, abbiamo allestito una trasmissione di tutto rispetto, un programma seguitissimo (ricordo, con piacere, che per alcuni giorni dopo la diretta televisiva arrivavano sul “nostro” numero telefonico ancora messaggi da leggere inviati nel corso del programma). Il tempo si riavvolge come un nastro e riaffiorano tante immagini e altri piacevoli momenti vissuti insieme a te.

Sulla scia del ricordo, affiora l’organizzazione e la presentazione della serata di boxe ad Oliveto, piccola frazione collinare di Reggio Sud, dove abbiamo veramente riscosso una massiccia e, forse irripetibile, presenza di pubblico. Le gare automobilistiche dove tu, da infaticabile addetto stampa, dapprima della Scuderia Aspromonte, e successivamente anche della “Piloti per Passione”, hai consentito a tutti noi cronisti di poter lavorare nel migliore dei modi.

Mi ritornano in mente tante serate trascorse in pizzeria o al ristorante con qualche dirigente di federazioni o atleta di società per fargli sentire, come sempre affermarvi, la nostra vicinanza al loro mondo. Ricordo, e con questo concludo (troppo forte la commozione), la splendida trasmissione con ospiti in studio tutta la rosa al completo della Rosarnese, ivi compresa la presenza di una nutrita presenza di supporters, neo promossa in Eccellenza (calcio) per la disperazione dell’editore e dei tecnici che, però, alla fine hanno elogiato il nostro ottimo lavoro.

Sei stato, e ci hai fatto essere, una vera e propria avanguardia degli “sport minori”. Mancherai a tutti caro Carmelo, mancherai veramente tanto agli sportivi reggini, e non solo.

Nell’ultima telefonata mi hai confidato che ti stavi “spegnendo lentamente”.

Da oggi, caro ed indimenticabile amico mio, una nuova “luce” splenderà in cielo.

Ciao Carmelo!

 

Demetrio Calluso (direttore reggio10forever)