Riflessioni ai tempi del Coronavirus di Vincenzo Barca

Carissimi amici di #reggio10forever    vorrei condividere con Voi una riflessione che sto facendo da diversi giorni e ciò al netto dalla ideologia politica in cui ognuno di noi ha fede.
Rispetto alla pandemia che il mondo e la nostra nazione sta vivendo, gli unici aiuti concreti ed inaspettati avuti sono arrivati da un Continente lontano come l’Asia e precisanente dalla Cina. Mentre dagli alleati, vedi USA, e dal nostro Continente di cui noi siamo stati tra i primi fondatori della CEE, dapprima solo scherno e prese in giro (vedi la Francia con lo spot della pizza) e poi, da qualche giorno, quando il problema è diventato comune solo chiacchiere e giochi di potere, fino a quando grazie alla determinazione del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella siamo stati considerati. Orbene questa situazione mi ha fatto capire che aver rinunciato a pezzi della propria sovranità in favore dell’Europa Unita, l’Italia in questi anni ha perso notevolmente su scala mondiale il proprio carisma istituzionale. E non mi si venga a dire che se non fosse stato per l’Europa Unita l’Italia poteva essere in default. Basta pensare alla gestione delle quote latte o a come la UE abbia provveduto a salvare le banche ed i debiti tedeschi.
Oggi è il mio compleanno e compio 44 anni, sinceramente però ai tempi del corona virus, ritengo per quello che sta succedendo nel mondo ed ai nostri fratelli italiani, ci sia poco da festeggiare, però ho deciso di farmi un regalo per la vita, quando usciremo da quest’incubo. Mi sono proposto ogni volta che capiterà l’occasione, di lasciar pagato il caffè al bar a qualsiasi cinese che incontrerò sulla mia strada. Gli amici si vedono nel momento del bisogno e loro si sono dimostrati tali, mi ha colpito e commosso la frase in cinese che hanno scritto sulle scatole degli aiuti sanitari che ci hanno inviato a tonnellate avantieri:
“Siamo onde dello stesso mare foglie dello stesso albero fiori dello stesso giardino”.

Vincenzo Barca (avvocato)