Rinnovato lo storico rituale della “Dera”

Sinopoli in festa con la “Dera”. Rinnovato, nella cittadina sinopolese, il secolare rito della “Dera”.

La “Dera”, il cui etimo significa fiaccola, è una tradizione secolare, che quest’anno ha raggiunto circa 400 anni di storia.

La tradizionale e storica manifestazione, apre i festeggiamenti, la sera del 29 Agosto, della solennità di “Maria SS Delle Grazie”, ricorrenza che culminerà l’otto Settembre.

Questa tradizione secolare che rischiava di estinguersi, oggi viene portata avanti con spirito di dedizione amorevole dai giovani devoti del luogo che, almeno un mese prima, allestiscono i preparativi lavorando le torce in modo sapiente e con maestria. Da qui la singolarità della “Dera” che diventa fratellanza, identità, e segno di appartenenza alla cittadina ma anche segno di tributo alla Celeste Regina delle Grazie.

Il corteo si apre con la fiaccola a tre punte ed è seguito dalle fiaccole portate dai bambini a una punta e poi si ingrossa con quelle a più forme, per aprire la processione del quadro delle Effigie delle Grazie, con in testa i membri della commissione ed il primo cittadino Luigi Chiappalone.

Immensa la gioia dei visitatori per l’affascinante spettacolo, un mix di folclore ed alta religiosità, in quanto vi è un vero trasporto di amore e gioia che culmina quando la Sacra Effigie si arresta davanti al sagrato della Chiesa.

Subito dopo segue il “ballo del camiu”, un asinello che balla al centro della piazza scoppiettante di fuoco, con la cornice finale degli spettacolari fuochi pirotecnici.

A suggellare la serata, la celebrazione eucaristica officiata, dal parroco don Giovanni Madafferi, il quale ha dichiarato che si adopererà  per fare inserire questa manifestazione, data la sua importanza storico-religiosa, nel patrimonio Unesco.

Angelina Stillisano