Ciao Pietro!

San Sperato piange Pietro Calluso. Il suo ricordo nelle parole di Franco Fazzino.

Ieri è morto Pietro Calluso.

Un peso troppo grande sopra il cuore, parole che non trovano la strada per arrivare ai parenti, dare un conforto, perché, io per primo, ho bisogno di conforto.

Un grande esempio per tutti noi.

La figura del padre nei miei tanti campeggi con la Parrocchia, accanto a quella del parroco, padre di un’altra specie, era un riferimento per tanti adolescenti che si aprivano alla vita e con lui condividevano cose che forse non avrebbero condiviso con il loro vero padre.

Perché stando sempre in mezzo a noi, in ogni ora del giorno e forse della notte, dormendo nelle camerate accanto, ma non era raro trovarlo nei corridoi con la sua lanterna, di ronda a controllare se non combinavamo guai, o solo per vedere se tutto andava bene, come un padre premuroso a vegliare su di noi, era impossibile non volergli bene.

Sempre in mezzo a noi, colazione, pulizie, Messa, cucina, pranzo, ricreazione, lavori teatrali, cena, preghiera, serate e falò.

Anche dentro al rettangolo di gioco, un baluardo  al centro della difesa. Piazzato a gambe larghe da libero o da stopper richiamava la figura di un Furino o di un Benetti per la sua caparbietà, impegnandosi e correndo più di un giovanotto, dava il massimo in ogni cosa che faceva.

Al mare si andava a trovare Pietro. E non mancava un sorriso o una battuta, sempre pronta una sedia alla sua tavola, c’era sempre un piatto di spaghetti e una bibita fresca che scaldava il cuore sotto l’ombrellone o sotto la tenda davanti alla roulotte.

Da sempre lo associo a San Giuseppe, artigiano che insieme alla sua famiglia, porta avanti la nostra Comunità.

Se anche qui da noi ci fosse una classifica dei GIUSTI meriterebbe certo un posto d’onore, per la sua vita vissuta.

Ciao Pietro!

Tutta la redazione di “Reggio10Forever” con il suo direttore Demetrio Calluso, insieme a Franco Fazzino, è vicina alla moglie Angela ed ai figli Giusy, Demetrio, Fenesia e Raffaele per la perdita del caro congiunto Pietro. Che la Terra gli sia lieve!