Greta e la coscienza ecologista

Quando Greta Thumberg, la ragazzina svedese che è riuscita a mobilitare mezzo mondo e far tremare i potenti, parla dando la colpa alle generazioni precedenti alla sua sua di aver troppo allegramente intossicato il globo di scorie che stanno avvelenando la nostra bistrattata Terra, lo fà con quella sua vocina stridula che non lascia realmente la possibilità di un confronto. Greta parla e basta. Denuncia. Denuncia la situazione che è abbastanza grave oltre che seria.  I ghiacciai si stanno sciogliendo, la Foresta Amazzonica brucia, gli oceani sono pieni di plastica. E se dalla denuncia fastidiosa di Greta si riuscisse a costruire una coscienza ecologista reale allora ben venga. Bisogna costruire un mondo che somigli a quello che avremmo voluto trovare noi se avessimo ancora i sogni della nostra giovinezza. E allora ricordiamo che se Greta dice che usare una bottiglietta di plastica fa male al Mondo. Crediamole.

Angelo Giovinazzo