L’Area Grecanica brucia, cancella il passato e impedisce il futuro

L’Area Grecanica brucia, cancella il passato e impedisce il futuro. Si apra
immediatamente una inchiesta!
Non è ancora finita ma si prospetta come l’estate più tragica di sempre dal punto di
vista degli incendi: da settimane ormai la parte meridionale della provincia di Reggio
Calabria è oggetto di una serie di incendi che stanno devastando migliaia di ettari di
boschi, macchia mediterranea, campi coltivati, aziende e tutto ciò che le fiamma
incontrano sul loro cammino.
Nonostante l’impegno smisurato di protezione civile, volontari e vigili del fuoco non si riescono ad arginare le fiamme ed il vento che da ieri soffia sulle fiamme già alte tra Roccaforte e San Lorenzo complica una situazione che definire drammatica è dir poco.
Le parole adesso non bastano: occorre che oltre lo stato di calamità naturale, le
istituzioni in primis chiedano l’apertura immediata di una inchiesta tesa a far luce
sulle cause degli incendi al fine di scoprire se dietro i roghi vi sia una vera e propria
associazione a delinquere.
Appena poche settimane fa, prima del sorgere dell’emergenza, veniva presentata la “Campagna Antincendio Boschico 2021” di Calabria verde: i risultati sono sotto gli
occhi di tutti.
Le nostre montagne sono ormai abbandonate, prive di manutenzione, cittadini che oltre a scontare i disagi dell’isolamento devono fare i conti con l’abbandono da parte
delle istituzioni e con quei criminali che si prestano ad appiccare il fuoco per un oscuro tornaconto.
Proprio nei minuti in cui scriviamo si apprende delle prime due vittime dovute ai roghi: alle famiglie delle vittime, agli imprenditori e agricoltori che hanno perso tutto la sincera ma, purtroppo inutile, solidarietà del Movimento Sociale.
Giuseppe Minnella
Portavoce Provinciale
Movimento Sociale Fiamma Tricolore