“Strano festeggiare di lunedì. Il lunedì si odia. Lo dice anche Vasco!”

Il primo cittadino, Giuseppe Falcomata’, sulla promozione in B della Reggina: “E’ strano festeggiare una promozione di lunedì. Che giorno è per una festa? In genere il lunedì si odia, lo diceva pure Vasco. E Vasco è Vasco. Ma questa Reggina c’ha abituato a stravolgere pronostici e certezze. Niente è normale se lo colori di amaranto. Via da questa categoria. Si torna in B. Balliamo il Rock&gol, che i tempi belli sono tornati. Come nel ’65, come a Perugia nell’88, come quando uno scialbo 0 a 0, in casa contro il Siracusa, spalancò le porte della promozione all’urlo di Mino Baccillieri: “…Bravo Mariotto! Bravo Pasino! Bravo Torbidoni! Bravissimo Aglietti!”. E pensateci: chi ha mai festeggiato uno 0 a 0? La Reggina ha questo di speciale: è luce nel buio. E’ la fierezza di Gallo, la pragmaticità di mister Toscano e la potenza di Denis. Salutiamo la B, ma lasciamola presto! Scappiamo via come faceva Possanzini sulla fascia, come Lunerti correva sotto la curva. Veloci come il vento…”

«La città di Reggio Calabria può gioire. La Reggina è in Serie B. È il giusto coronamento di una cavalcata straordinaria, una promozione conquistata sul campo». È quanto ha affermato il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà commentando la promozione della Reggina 1914 in serie B.

«Desidero fare un plauso aI presidente Luca Gallo. Ci ha messo cuore, passione, volontà e ha investito tante risorse economiche, accompagnando il progetto a una programmazione eccezionale sotto tutti i punti di vista – rileva l’amministratore –. Complimenti al direttore sportivo Massimo Taibi e al mister Mimmo Toscano per aver allestito una squadra che ha saputo emozionare il pubblico reggino, settimana dopo settimana, e ha meritato sul campo l’obiettivo raggiunto».

«L’auspicio è che la Serie B sia solamente periodo di purgatorio, da far durare il meno possibile, sognando un lieto e ambìto ritorno in serie A – è l’auspicio di Falcomatà –, il giusto palcoscenico che compete a questi straordinari colori. Ricordiamoci da dove siamo partiti, dov’era la Reggina appena quattro anni fa. Oggi possiamo gioire del traguardo ottenuto facendo i complimenti agli atleti amaranto e ad una società che ha programmato con lungimiranza e professionalità. La serie B sarà un palcoscenico importante anche per la Città di Reggio Calabria, una vetrina nazionale che genererà anche un indotto per il tessuto socioeconomico della città».