Momento molto delicato della vita di una donna, la gravidanza va “sorvegliata” con un po’ di attenzione. In questo periodo, infatti, il corpo va incontro a grandi cambiamenti: man mano che il pancione aumenta di peso, la colonna lombare e il bacino sono soggetti a un forte stress (la prima modifica la sua curvatura fisiologica, il secondo tende, invece, a allargarsi), e anche i legamenti, a causa del nuovo assetto ormonale, diventano più “molli” e maggiormente vulnerabili.
Una schiena sana è in grado di sopportare queste trasformazioni.
Se, però, prima del concepimento il corpo presentava già fattori di squilibrio, anche lievi, è probabile che durante l’attesa possano tornare a galla dei disturbi preesistenti, a volte anche molto dolorosi.
In questo caso può essere utile qualche seduta di chiropratica, una tecnica di manipolazione manuale che aiuta a rendere la colonna lombare e il bacino più flessibili, permettendo loro di adattarsi meglio ai cambiamenti dell’attesa.
PARTE TUTTO DALLE VERTEBRE
Protetto dalle vertebre, il midollo spinale è la maggiore via di comunicazione dell’apparato nervoso, ed è attraverso i nervi (che fuoriescono dalla colonna vertebrale) che gli ordini impartiti dal cervello vengono trasmessi al resto del corpo. Ma se le vertebre perdono la loro funzionalità, possono interferire negativamente con la normale trasmissione degli impulsi.
Di conseguenza, si generano disfunzioni del sistema nervoso, dei muscoli, dei dischi intervertebrali e dei legamenti, che a loro volta si manifestano sul corpo attraverso disturbi come mal di schiena, cefalea, difficoltà nella digestione, sciatica, indolenzimento delle gambe, capogiri, nausea, vertigini o senso di stanchezza. I chiropratici chiamano questo problema “sublussazione vertebrale” e la sua causa va rintracciata nelle scorrette abitudini della vita di tutti i giorni, come le cattive posture o i movimenti ripetitivi, una vita sedentaria o un’alimentazione scorretta, abuso di alcol e di fumo, ma anche incidenti e forte stress psicofisico.
UNA VISITA PRIMA E DURANTE L’ATTESA
Per assicurarsi che il proprio corpo non abbia problemi strutturali e che sia nelle condizioni ottimali per affrontare una gravidanza, è meglio, se possibile, sottoporsi a un controllo preventivo prima del concepimento.
Durante la prima visita, il chiropratico si documenta sulla storia medica del paziente: le sue abitudini di vita, i traumi vissuti, gli interventi chirurgici e le malattie. Successivamente, procede alla valutazione di eventuali radiografie, ecografie, risonanze magnetiche, TAC, esami del sangue o altri esami precedentemente fatti, che il paziente deve portare con sé, per un controllo dello stato di salute generale. Infine, lo specialista effettua un’indagine fisica controllando la postura, la condizione della colonna vertebrale il tono dei muscoli, il movimento delle articolazioni e il modo di camminare, ricercando ,anche con test neurologici ed ortopedici ,eventuali anomalie da cui possono dipendere i problemi in atto.
TOCCHI LIEVI E “SU MISURA”
Una volta individuata l’origine del disturbo, il chiropratico sceglie, tra le varie tecniche che ha a disposizione, quella che meglio si adatta all’età e alle caratteristiche psicofisiche della paziente che ha di fronte.
Si va ad agire soprattutto sulla struttura della colonna vertebrale, con dei movimenti specifici chiamati ‘aggiustamenti’ con lo scopo di ripristinarne il normale funzionamento delle articolazioni che, per qualche motivo, possono essere rimaste bloccate.
Le tecniche sono numerose e vanno dal leggero sfioramento, alla pressione lenta e costante, alla spinta veloce.
Le manovre, comunque, non sono mai dolorose. In alcuni casi si può percepire un leggero fastidio che sparisce, però, in pochi secondi. Durante il trattamento è inoltre possibile sentire un suono fievole simile a uno schiocco: è lo spostamento di gas e di fluidi delle articolazioni su cui si è intervenuti.
A volte, sono sufficienti poche sedute per ripristinare una situazione di equilibrio ed evitare così inutili sofferenze. Ai trattamenti, spesso, il chiropratico affianca anche alcuni consigli su come alimentarsi in modo sano; inoltre, può insegnare piccoli esercizi fisici per mantenere il tono e la forza muscolare senza sforzare eccessivamente la colonna lombare e il bacino e, ancora, dare indicazioni sulla postura corretta da tenere e sulle tecniche di sollevamento per evitare ulteriori danni.
LA GINNASTICA CONSIGLIATA
Ecco alcuni esercizi utili che, eseguiti anche durante gli ultimi mesi di attesa, aiutano a mantenere il tono muscolare senza sforzare troppo il bacino e la colonna lombare. Ogni esercizio va ripetuto dieci volte.
- Sdraiati supina, posizionando un cuscino sotto la nuca e uno sotto le ginocchia. Tieni le braccia lungo i fianchi, a pochi centimetri dal corpo, e le gambe leggermente divaricate. Rilassati ed inizia a respirare lentamente, usando prima i muscoli dell’addome, poi quelli del torace. Inspira dal naso ed espira con la bocca.
- Poi, togli i cuscini e sdraiati sul dorso, con le braccia lungo i fianchi e, tenendole unite, piega le gambe prima da una parte, poi, sempre tenendole unite, dall’altro lato, accompagnando il movimento con la respirazione: inspira mentre le alzi da terra ed espira lentamente, mentre le fai cadere sul lato opposto.
- Di nuovo in posizione base, distendi una gamba piegando contemporaneamente l’altra finché la pianta del piede non raggiunge l’altezza del ginocchio della gamba distesa. Ripeti l’esercizio alternando le gambe.
- Dopo aver ridisteso le gambe, inspirando, solleva una gamba ad angolo retto; poi, espirando, abbassala lentamente. Ripeti alternando.
- Supina, tieni le ginocchia sollevate appoggiando i piedi a terra; solleva i glutei, rimanendo appoggiata sulle spalle. Ripeti.
- Sempre sdraiata sul dorso, divarica leggermente le gambe e piega le ginocchia. Poi, dondolati sull’osso sacro.
- Infine, mettiti in ginocchio, con le mani appoggiate a terra. Tenendo la testa sollevata in avanti, raddrizza la
schiena, inspirando. Ora, espirando, incurva la schiena e passa la testa tra le braccia. Poi, inspirando, torna lentamente nella posizione iniziale. Ripeti l’esercizio
LE POSTURE MIGLIORI
Ecco qualche consiglio per salvaguardare la salute della spina dorsale. Quando sollevi un oggetto pesante, non abbassare la schiena, ma fai lavorare i muscoli delle gambe piegando le ginocchia. Suddividi, inoltre, equamente il carico tra le due braccia, quando è possibile, piuttosto che concentrarlo da una parte. Se devi stirare a lungo, procurati un appoggio utilizzandolo prima per un piede, poi per l’altro, in modo da ripartire lo sforzo.
A letto utilizza un materasso che non sia ne troppo rigido ne troppo morbido ma che sostenga bene la colonna vertebrale. Se dormi a pancia in su, scegli un cuscino di piccole dimensioni, da porre sotto il collo, in modo da sostenere la curvatura della colonna. Se dormi su un fianco, scegline uno di una altezza adeguata che permetta di mantenere l’allineamento del collo e della colonna vertebrale.
Se lavori al computer, tieni la schiena ad angolo retto e posiziona il monitor in modo da tenere la testa dritta; per rilassare i muscoli del collo e delle spalle, disponi la tastiera più in basso rispetto al piano di lavoro.
Dott. Michele De Leo
Specialista in Chiropratica –Palmer College ,USA