Alla ricerca dell’acqua fresca!

Le riflessioni dell’editore di Angelo Latella

Quante volte nei nostri pensieri fanno eco vecchi modi di dire… oggi la mia riflessione parte da uno di loro: “va’ circandu acqua frisca”.

Quando il nostro animo è ferito, soprattutto perché abbiamo commesso un errore, abbiamo fatto qualcosa che “ci brucia”, cerchiamo refrigerio, cerchiamo di riparare o ripararci, cerchiamo di buttare acqua sul fuoco, ed è proprio lì che riscopriamo la bellezza e l’importanza dell’acqua (pur non essendo di parte come i vigili del fuoco).

Se poi fossimo in estate, se avessimo mangiato peperoncino, se la febbre fosse alta, l’acqua diventa più buona e piacevole quando è fresca. Io, per esempio, l’acqua fresca l’ho inserita nelle mie preghiere.

Mi capita spesso di pregare pensando a chi non è più qui, a chi sente caldo altrove e rivolgendomi a Gesù gli chiedo: Tu che conosci il cuore di tutti, Tu che conosci il caldo del purgatorio e quello asfissiante dell’inferno, Tu che di aceto sei stato rifocillato…porta un bicchiere d’acqua fresca a chi ne ha più bisogno, digli che glielo mando io…grazie.

Buona domenica a tutti.