Cosa saresti in un presepe d’oggi?

Le riflessioni di Angelo Latella

La riflessione di oggi, prima domenica di maggio, mese dedicato alle mamme, alla Madonna in particolare, nasce immaginando un presepe moderno, anzi quotidiano, perché la vita è un continuo agire, muoversi, cambiare, non ci può essere un presepe statico, uniforme, fisso e per sempre… fatta eccezione per quello tradizionale, con gli angeli e i pastorelli di plastica o terracotta.

Ho dato comunque per scontato la presenza della sacra famiglia anche nel presepe quotidiano, altrimenti nessuna cosa avrebbe senso per me.

E mi sono chiesto? Che ruolo ho io? Chi sono? Che faccio? Dove mi metto? Vicino la capanna? Vicino l’osteria? Lontano da tutto e da tutti? Posso scegliere io dove mettermi o devono farlo gli altri?

Sono arrivato alla conclusione che, con la sacra famiglia in giro, non è importante il “dove stiamo e che facciamo” in un qualsiasi e ipotetico presepe quotidiano, martoriato da ingiustizie e stupidità inaudite… l’importante è che ci siamo e che nessuno possa arruolarsi il permesso di poter dire: ” non si bonu mancu mi fai a statuina nto presepiu”.