INTELLIGENZA ARTIFICIALE GENERATIVA E TUTELA DEI MINORI

Si è svolto il convegno organizzato dall’Ondif sezione territoriale di Palmi, in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palmi, dal tema INTELLIGENZA ARTIFICIALE GENERATIVA E TUTELA DEI MINORI.

A volere fortemente realizzare questo progetto pionieristico su una tematica assolutamente innovativa e caleidoscopica, il Presidente ONDiF, Avv. Maria Astrid Fiumara, anche in rappresentanza dei membri della sezione, che ha magistralmente moderato e relazionato in volata.

Dopo i saluti istituzionali delle Autorità presenti in sala, e l’intervento del Presidente del COA Palmi, Avv. Angelo Rossi, vi è stato un breve saluto del Presidente Nazionale OndiF Prof Avv. Claudio Cecchella, che ha ringraziato il PRESIDENTE Avv. Fiumara evidenziando l’unicità di un simile Convegno in tutta Italia.

A seguire gli interventi degli illustri Relatori. In ordine di intervento, ha relazionato la Dottoressa Brunella Greco, sociologa Thematic Advisors Tecnologie Digitali per Save the CHILDREN esperta di tutela di minori on line, la Dottoressa Anna Curcuruto, Sovrintendente del Compartimento della polizia postale di Reggio Calabria, esperta di cyberbullismo, criminologa e psicologa, il Dott. Antonio Siniscalchi, Neurologo presso l’ Unita’ Operativa Complessa di Neurologia, Presidio Ospedaliero dell’Annunziata, Azienda Ospedaliera di Cosenza, un’ eccellenza calabrese il cui spessore ha travalicato ogni confine, poiché il dottor Siniscalchi è stato inserito nella Top Italian Scientist tra i dieci migliori neurologi al mondo.

L’Avv. Fiumara, nell’intervista ha dichiarato:”non poteva restare vox clamantis in deserto per l’Osservatorio studiare e valutare gli effetti del roboante impatto che l’applicazione e l’implementazione dei sistemi integrati di intelligenza artificiale e nel caso di specie generativa stanno producendo in ogni ambito della vita sociale, e i rischi di un approccio disfunzionale sono talmente evidenti, e mettono a repentaglio le categorie sociali più fragili, in primis quella dei minori e degli adoloscenti, assolutamente scevre da una capacità concreta, solida e inscalfibile di autodeterminarsi, da ciò appunto nasce la curiosità a chiedere il supporto di qualificati esperti, quali sono stati i relatori oggi al tavolo presidenziale, di cui mi onoro essere stato organizzatore, moderatore e relatore in volata, per la decriptazione degli aspetti etico sociologici, di tutela e dell’uso da parte di minori di strumenti informatici, nonché delle implicazioni mediche, degli effetti che l’uso prolungato di una intelligenza artificiale, e nello specifico di una intelligenza artificiale generativa, ha sugli scambi sinaptici che si innescano nel cervello di menti in fieri, che contraddistinguono i minori e gli adolescenti, e noi come giuristi troviamo stagliato dinanzi il muro invalicabile della loro fisiologica inidoneità a compiere scelte a cognizione piena.

Dulcis in fundo è stata indispensabile a mio avviso una disamina della recentissima approvazione del Artificial intelligence Act, il regolamento comunitario frutto del trilogo negoziale tra Commissione Europea, Parlamento Europeo, e Consiglio, il 9 dicembre scorso, nonché il riferimento alla promozione da parte dell’Agcom unitamente al Garante Privacy di un codice di condotta relativo ai sistemi di verifica dell’età nelle piattaforme, unitamente ad un Sistema di Controllo Parentale che permetta di limitare o bloccare l’accesso a determinate attività online da parte di un minore. Tutto ciò nella piena consapevolezza che il soffio vitale appartiene solo all’uomo, il resto sono solo piastre di silicio emicrochip “.