“Non m’interessa più niente”

Le riflessioni dell’editore di Angelo Latella

Prende forma il disinteresse totale, assoluto… in poche parole sta per nascere una nuova era, quella del “non mi attrae più niente”.

Nemmeno il consumismo (materialismo) regge, non sentiamo o non abbiamo più particolari desideri. Non nutriamo interesse per la vita, non siamo più gli eterni bambini, non diciamo “oh, che meraviglia”, non ci entusiasma un bel niente.

Ma quale arcobaleno, quale mare, quale neve, quale fuochi d’artificio, quale scudetto del Milan… mi hanno stufato, sempre le stesse cose.

Anche le frittole e la salsiccia di Festa della Madonna hanno rotto, per non parlare dei tanti portatori che urlano “Viva Maria” come se gridassero, in cuor loro, “Forza Reggina” (ed è già un fattore positivo).

Il calcio, la Formula uno, i concerti, i convegni, i ricevimenti, la danza, la messa, il caldo, mio marito, mio fratello, Putin, Letta, Meloni, che noia, che barba direbbero Sandra e Raimondo.

La riflessione di oggi nasce come un suono di tromba che lancia un allarme… attenzione, attenzione, bisogna tornare indietro, non facciamoci fregare, non facciamoci ingannare, dal mondo virtuale. Innamoriamoci della vita vera, innamoriamoci degli uomini, dei figli, dei nipoti, degli Inzaghi, di un canestro, di un gol, di una canzone,degli animali, dei fiori, del ruscello e delle nuvole.

Non esiste un’altra vita ne per “respirare solamente” ne per “respirare ciattando”. Fede o Fedez? Mi sai dire tu la vita senza amore che vita è?

Buona domenica.