Ogni Santu avi i so devoti

Detti e proverbi calabresi liberamente narrati da Angelo Latella

Traduzione “ogni Santo ha i suoi devoti”.

Sotto l’aspetto prettamente spirituale, il significato di questo proverbio tenderebbe a dimostrare che anche tra i Santi esistono le classifiche, il Santo più amato, il Santo più citato, il Santo più simpatico e così via.

Sappiamo però che la cosa che accomuna i Santi è la loro particolare fede, quindi una classifica dei Santi dovrebbe essere legata alla loro capacità di convertire chi è lontano da Dio.

Questo proverbio invece usa metaforicamente il termine “Santu” perché è riferito agli uomini che hanno particolari influenze in determinati contesti.

Uomini che possono incidere su decisioni, su programmi, su scorciatoie. Ci si rivolge ai santi (di terra), per avere delle raccomandazioni, delle agevolazioni, per dirla brevemente per essere favoriti in qualcosa che potrebbe non andare secondo le aspettative.

Ho bisogno di questa “cosa”…canusci a carcunu tu? E più comunemente il santo diventa un “cugnu” o una “manigghia”.