Piante e pianti

Le riflessioni dell’editore di Angelo Latella 

La mia riflessione di oggi nasce dal proseguire della guerra, scoppiata il 24 febbraio scorso, due mesi fa, con migliaia di morti, di uomini morti.

La guerra che la Russia ha voluto nei confronti dell’Ucraina. Perché, francamente, questa è la verità.

La verità dice anche che non tutti i Russi, la volevano, allora specifichiamo meglio, questa è la guerra che Putin, capo della Russia, ha voluto, per… motivi vari (che molti però non hanno ancora compreso).

Quello che penso di Putin? Francamente? Avete presente il letame che non fa nemmeno da mangime? Ecco, questo è Putin. Però, in fin dei conti, cosa penso io di costui, conta poco. Qualcuno potrebbe definirlo pazzo, qualcun altro assassino, altri ancora “grande statista”.

Io sarei curioso dell’impossibile, di sapere nostro Signore, il Dio fattosi carne, cosa ne pensa di putin (scritto in minuscolo appositamente, per creare la differenziazione).

E nella mia mente ricordo ancora una volta la canzone di Grignani, quella che parla di Paradiso città… a voler prospettare una zona di paradiso ancora più bella, per chi ha amato veramente tanto.

Per Putin sarà Inferno città? O periferia? A me, con tutta sincerità, non mi può fregare di meno, certo in Paradiso ci sono già tutti quelli che ha fatto ammazzare. Mi dispiacerebbe tanto però se non ci andasse all’inferno, mai come oggi ho desiderato che ci sia realmente. Ma se ancora oggi rieca quella promessa fatta al ladrone buono, “sarai con Me in Paradiso?”

Significa che anche l’inferno c’è? Ossia, fiamme, pianti e stridori di denti per i peccatori, per quelli che non hanno amato, per quelli che hanno rubato, per quelli che hanno ucciso un solo fratello… e per quelli come Putin?

Buona domenica a tutti…e scusami o mio Dio, se continuo a pensare come la maggior parte degli uomini, ma non come il fratello Putin.