Le riflessioni dell’editore di Angelo Latella
Guardando una partita di calcio femminile in TV, sono attualmente in corso gli europei, la mente mi ha sballottato ripetutamente di qua e di là, tra passato e teorie futuristiche.
Ai miei tempi la scuola era ancora “masculi cu masculi e fimmini cu fimmini” e conosciamo l’iter evolutivo.
Ora, mi domando, se la stessa cosa accadesse nel mondo del calcio? E in tutti gli altri sport? Perché avere campionati, maschili e femminili?
L’evoluzione della donna, in tutti i campi, potrebbe contribuire significatamente anche nel mondo dello sport.
Senon esistono più lavori da maschio, se esistono quote rosa o percentuali di donne in vari settori , se la cavalleria è andata a farsi friggere, perché non pensare ad un futuro “misto” dappertutto?
Il calcio ne guadagnerebbe in dolcezza, bellezza, cortesia, meno “falli” sicuramente, e più carezze (da non confondere con atteggiamenti provocatori o tentativi di approccio sessuale)… ma anche per la pallavolo, la pallacanestro.
Ora, per concludere questa riflessione, potrebbe, un domani, la donna calciatrice, compiacere a Maradona? Pelé? Rossi?
Banalmente si potrebbe rispondere no, anzi mai o addirittura impossibile.
Ma una risposta più pensata, più sensata, potrebbe anche essere: “ci vogliamo provare?”…
Magari con un pizzico di misto e tanto misticismo “tutto si può”.
Mia moglie mi tocca, sfiora la mia mente, le faccio presente i miei pensieri, mi guarda e mi dice : “la doccia? Come la faranno la doccia? Masculi cu masculi e fimmini cu fimmini?”
Ed io : “E no, e chi facimu, turnamu a ‘rretu?”…
Buona domenica a tutti.